2 ruote ed energie alternative

Dedicato agli argomenti piu' disparati.
Avatar utente
cts

Admin
Messaggi: 8136
Iscritto il: 30 mar 2009 09:19
Modello: ex Peugeot Satelis
Cilindrata: 400
Km percorsi: 52.400
Località: Puglia

Flying Flea FF-C6: il capolavoro elettrico di Royal Enfield che sfida il tempo

Messaggioda cts » 02 feb 2025 05:50

Flying Flea FF-C6: il capolavoro elettrico di Royal Enfield che sfida il tempo
Flying Flea FF-C6 di Royal Enfield: moto elettrica innovativa con Snapdragon SoC, ride modes personalizzabili e stile rétro unico.

Immagine

“Il passato incontra il futuro su due ruote.” Questo è il mantra che ha ispirato Royal Enfield nella creazione della sua ultima innovazione: la Flying Flea FF-C6, una rivoluzionaria moto elettrica che combina il fascino del design rétro con le più avanzate soluzioni tecnologiche.

Questa straordinaria due ruote rappresenta una pietra miliare nel settore, grazie all’adozione del sistema SoC Snapdragon QWM2290, sviluppato in collaborazione con Qualcomm Technologies. Questo chip all-in-one integra processore, memoria e interfacce, garantendo prestazioni ottimizzate e consumi ridotti.

Il cuore tecnologico della FF-C6 si avvale dei microcontrollori NXP, che fungono da cervello elettronico della moto. Questi gestiscono tutto, dal cruscotto ai sistemi di sicurezza, assicurando una risposta rapida e precisa ai comandi del pilota.

L’esperienza di guida è altamente personalizzabile grazie alle cinque ride mode: quattro preimpostate e una configurabile secondo le preferenze individuali. Queste modalità consentono di regolare parametri fondamentali come la risposta dell’acceleratore e i sistemi di sicurezza attiva.

Immagine

Il cockpit della FF-C6 è un capolavoro di tecnologia moto: un display TFT circolare si combina con controlli tipo joystick, offrendo un’interfaccia intuitiva. La connettività è garantita da moduli 4G, Bluetooth e Wi-Fi, permettendo un’interazione multimodale che include touchscreen e comandi vocali.

La sicurezza digitale è stata una priorità assoluta. Grazie al sistema Car-to-Cloud, integrato con i microcontrollori, la moto è protetta da accessi non autorizzati. Inoltre, lo smartphone diventa una chiave digitale, consentendo l’avviamento in prossimità e inviando notifiche in caso di tentativi di manomissione.

Immagine

Dal punto di vista estetico, la Flying Flea FF-C6 celebra la tradizione con un tocco contemporaneo. Tra i dettagli più distintivi troviamo la sospensione anteriore monoshock con forcella a parallelogramma e il posteriore semi-hardtail, che conferiscono un’eleganza senza tempo.

Come un dispositivo smart, la Flying Flea FF-C6 dispone di un sistema operativo aggiornabile, garantendo un’evoluzione costante nel tempo. Sebbene Royal Enfield mantenga il riserbo su prezzi e specifiche tecniche, questa innovazione si preannuncia come un vero punto di svolta nel panorama delle moto elettriche.

Avatar utente
cts

Admin
Messaggi: 8136
Iscritto il: 30 mar 2009 09:19
Modello: ex Peugeot Satelis
Cilindrata: 400
Km percorsi: 52.400
Località: Puglia

Yamaha rivoluziona il mondo delle moto con la tecnologia ibrida SPHEV

Messaggioda cts » 22 feb 2025 00:50

Yamaha rivoluziona il mondo delle moto con la tecnologia ibrida SPHEV
Il sistema SPHEV di Yamaha: tecnologia ibrida innovativa con ben tre motori per ecologia, economia e prestazioni senza compromessi.

Immagine

Il futuro a due ruote è già qui: motore tradizionale ed elettrico si fondono nel rivoluzionario sistema SPHEV di Yamaha, presentato sul concept XMax e destinato a ridefinire gli standard della mobilità sostenibile sulle due ruote.

La casa motociclistica giapponese ha svelato una tecnologia ibrida innovativa che integra tre motori – due motori elettrici e uno a combustione interna – in un’unica soluzione all’avanguardia. Il sistema, denominato SPHEV (veicolo elettrico ibrido serie-parallelo), rappresenta un significativo passo avanti nel settore delle due ruote, promettendo di coniugare prestazioni elevate con consumi ed emissioni ridotte.

La peculiarità del sistema risiede nella disposizione lineare dei propulsori, con il motore termico posizionato strategicamente tra le due unità elettriche. Questa configurazione permette di ottimizzare l’efficienza complessiva del veicolo, gestendo in modo intelligente l’erogazione della potenza secondo le diverse condizioni di guida.

L’elettronica sofisticata che governa il sistema consente diverse modalità operative: dalla guida puramente elettrica per gli spostamenti urbani, alla modalità ibrida per maggiore autonomia, fino alle modalità Dual Boost e Triple Boost che combinano la potenza di tutti i motori per prestazioni superiori. Il sistema include anche la frenata rigenerativa per recuperare energia durante le fasi di decelerazione.

La versatilità del SPHEV apre nuove prospettive nel mercato delle due ruote. Yamaha ha progettato questa tecnologia per essere facilmente implementabile su diversi modelli, mantenendo dimensioni compatibili con le moto tradizionali. Mentre altri costruttori come Honda stanno sviluppando soluzioni simili, Yamaha si distingue per un approccio più integrato e orientato all’utilizzatore finale.

Questa innovazione di Yamaha segna un punto di svolta nell’evoluzione delle due ruote, proponendo una soluzione che non sacrifica il piacere di guida sull’altare della sostenibilità. Il mercato attende ora di vedere quali modelli della gamma Yamaha adotteranno per primi questa promettente tecnologia.

Avatar utente
cts

Admin
Messaggi: 8136
Iscritto il: 30 mar 2009 09:19
Modello: ex Peugeot Satelis
Cilindrata: 400
Km percorsi: 52.400
Località: Puglia

Fine della corsa per Energica: moto elettriche all’asta, si chiude un’era

Messaggioda cts » 14 mar 2025 17:47

Fine della corsa per Energica: moto elettriche all’asta, si chiude un’era
Energica Motor Company all'asta per 5,7 milioni di euro. Opportunità per investitori nel settore delle moto elettriche e mobilità sostenibile.

Crisi, liquidazione e vendita all’incanto. Energica Motor Company, dopo aver lasciato un segno indelebile nell’evoluzione delle due ruote elettriche, si prepara a chiudere il capitolo finale della sua storia aziendale con un’asta pubblica fissata dal Tribunale di Modena per il prossimo 20 marzo.

Immagine

La casa motociclistica modenese, emblema dell’eccellenza italiana nel settore delle moto elettriche ad alte prestazioni, non è riuscita a superare le difficoltà economiche nonostante il prestigioso ruolo di fornitore esclusivo del campionato MotoE dal 2019 al 2022. Con un valore stimato di 5,7 milioni di euro, l’intero patrimonio aziendale sarà messo all’asta: un epilogo amaro per un’azienda che aveva puntato tutto sull’innovazione nel campo della mobilità sostenibile.

Nata nel 2009 come spin-off del gruppo CRP e strutturata definitivamente nel 2014, Energica ha conquistato una posizione di rilievo nel panorama della mobilità elettrica grazie ai suoi modelli innovativi. Il periodo di massimo splendore è coinciso con la fornitura esclusiva per il campionato MotoE, fino alla sostituzione da parte di Ducati nel 2023.

Nonostante un aumento delle vendite tra il 2018 e il 2023, i bilanci aziendali hanno sempre evidenziato un disequilibrio tra costi e ricavi. Le spese per personale specializzato, ricerca tecnologica e materiali hanno superato gli introiti, generando una situazione finanziaria insostenibile. Nemmeno l’acquisizione del 72% delle quote da parte del fondo americano Ideanomics nel 2021, seguita dal delisting dalla borsa Euronext Growth Milan, è riuscita a invertire la tendenza, portando alla chiusura definitiva dell’attività a fine 2023.

All’asta andranno tutti i beni produttivi dell’azienda: motociclette complete e parzialmente assemblate, un magazzino ricambi valutato 154.000 euro e, soprattutto, batterie e componenti stimati 3,4 milioni di euro, con celle al litio dal valore di 726.000 euro. Anche la proprietà intellettuale, inclusi marchi, brevetti e know-how tecnologico, sarà parte del pacchetto, mentre gli immobili in via Scarlatti resteranno esclusi.

Secondo il perito nominato dal tribunale modenese, la struttura produttiva è ancora idonea a proseguire l’attività, rappresentando una potenziale opportunità per investitori interessati a rilanciare il brand o a sfruttarne le tecnologie avanzate.

La liquidazione di Energica segna la fine di un’importante pagina per l’industria motociclistica elettrica italiana. Il futuro del patrimonio tecnologico dipenderà dall’esito delle aste Modena, che determineranno se il marchio potrà rinascere sotto nuova gestione o se le sue innovazioni verranno frammentate tra diversi acquirenti.


Torna a “Varie, leggi & valutazione concessionari”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite