Per chi non può fare a meno dell'uso quotidiano del mezzo privato, per motivi di lavoro o per altro, e magari percorre come me qualche centinaio di km a settimana, la riduzione del costo di percorrenza diventa più importante.
Ho pensato quindi di aprire un thread con i suggerimenti per ridurre il costo di esercizio derivante dal consumo di carburante.
Sono certo che cts e Mix saranno entusiasti contributori...
In partenza direi che il risparmio può avvenire in tre momenti:
- al rifornimento;
- nella guida;
- nella manutenzione.
La liberalizzazione del prezzo della benzina ha portato, nonostante il cartello esistente a livello di società petrolifere e di distributori italiani, alla creazione di una forchetta di prezzi che con la pressione dei costi in salita si sta allargando. Oggi tra i punti di rifornimento che mi capita di vedere nel percorso quotidiano ho visto prezzi tra 1,62 e 1,49 Euro, una differenza di oltre l'8%!
I prezzi più bassi si possono trovare generalmente presso i punti vendita non presidiati (distributori "solo self"), in quelli con il self durante l'orario di chiusura o presso le distribuzioni indipendenti, quelle senza brand o con marchi generici e, dove presenti, in quelle associati ai marchi della GDO (grande distribuzione).
E' anche meglio, in generale, provvedere personalmente al rifornimento, in modo da evitare sversamenti con un susseguente inutile spreco (e inquinamento). Inutile aggiungere che un eventuale comportamento poco onesto o corretto dell'operatore può essere in questo modo meglio evitato.
Nella guida
Anche qui si può fare molto, adottando uno stile di guida che, compatibilmente con il tipo di percorso, consenta di ottimizzare i consumi.
Accelerazioni progressive e rallentamenti avviati per tempo consentono di risparmiare sui consumi di carburante ma anche sull'usura del mezzo, in particolare dell'impianto frenante. Lo stesso ragionamento è valido per l'andatura: accelerare e rilasciare il gas porta a un consumo maggiore perché quando non si accelera la resistenza meccanica e aerodinamica rallentano velocemente il mezzo, che poi deve ricorrere ad uno sforzo aggiuntivo per tornare alla velocità di crociera desiderata.
Dato che la resistenza all'avanzamento aumenta in modo proporzionale al quadrato della velocità il rendimento del mezzo diminuisce in modo sensibile al progredire della velocità. Questo vuol dire che se (ipoteticamente) a 90 km/h si può dire che un 10% del carburante è "sprecato" per vincere la resistenza dell'aria, questa percentuale passa a percentuali superiori, magari il 20%. Adottando un'andatura moderata il risparmio di carburante a parità di percorrenza è notevole. C?è da aggiungere inoltre che la sensazione di guadagnare tempo andando veloce è spesso ingannevole: su 20 km di autostrada la differenza tra una velocità di 90 (13' 20") o 130 km/h (9' 14") e poco oltre i 4 minuti...non certo un'enormità.
Viaggiare "in scia" ad altri veicoli può portare ad un ulteriore risparmio diminuendo la resistenza all'avanzamento, ma la pericolosità di un tale comportamento in situazioni di normale viabilità è tale da sconsigliarlo decisamente, specie se si tratta di mezzi grandi, che impediscono completamente la visuale.
La sgasata al semaforo: completamente inutile. Aveva magari un senso con i vecchi motori a 2 tempi, per mantenere una lubrificazione adeguata, così come la variazione del regime in marcia, ma con i moderni motori a 4 tempi con lubrificazione indipendente è solo uno spreco.
In manutenzione
Buona parte del rendimento del motore termico del nostro mezzo viene dissipato sotto forma di calore dagli attriti interni e da quelli della catena di trasmissione del moto che va dal pistone alle gomme.
Una manutenzione puntuale e corretta può portare a ridurre i consumi attraverso il controllo entro limiti accettabili della dispersione dell'energia dovuta agli attriti. Gli interventi utili a questo scopo possono essere:
- Lubrificazione del motore adeguata (in particolare facendo uso di olio non troppo denso);
- Controllo del consumo della cinghia di trasmissione e del variatore (inclusi i rulli);
- Controllo della carburazione;
- Pulizia e corretta lubrificazione dei mozzi e degli altri punti soggetti a rotazione;
- Mantenimento di una adeguata pressione di gonfiaggio delle gomme.
Link utili:
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