Il "Belpaese", le sue aziende e la finanza

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Chris

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Re: Il "Belpaese", le sue aziende e la finanza

Messaggioda Chris » 21 ott 2013 22:58

Le domande da porsi sono tante riguardo a quello che rimane del nostro panorama industrializzato.
Mi infastidisce però che mentre molte società sopra menzionate sono sparite o sono passate al nemico (straniero), la collettività si pone domande solo riguardo il futuro di Alitalia -di cui ne possiamo assolutamente farne a meno visto che non produce un bel nulla- e di Telecom -di cui potremmo invece parlare a ore per come una grande occasione tecnologica è stata gettata al vento ma visto che quando è stata nella mani dello Stato è stata penosa e dopo è stata lo stesso tremenda non innovando, lasciando per es. la nostra banda adsl a 7 mb quando persino la Romania passa le 10-. Alitalia ci è già costata 4 miliardi circa 4 anni grazie a Berlusconi che vide bene di usarla come spot per la sua italianità...italianità che oggi se non ci fosse stata ci avrebbe fatto risparmiare un sacco di soldi. Abbiamo mezzo sistema industriale alimentare in mano straniere ma quello va bene no? Se poi chiudono aziende mitiche come la Malaguti o anche MIvar chi se ne frega, d'altronde c'est la vie, no? I nostri Governi cosa hanno fatto per migliorare il Sistema Paese negli ultimi 20 anni? Me lo sono sempre chiesto e la mia risposta è sempre stata la stessa e cioè che ci hanno rubato il futuro per colpa di ciechi giochetti di potere e soldi.

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Re: Il "Belpaese", le sue aziende e la finanza

Messaggioda scotsman » 23 ott 2013 10:32

LEO VINCE chiude !!!!! Ho letto stamattina sul sito di " In sella" l'ennesima brutta notizia : Il gruppo SITO fondato 60 anni fa è in liquidazione volontaria ed ha cessato la produzione dal 23 settembre u.s. sicuramente i 90 operai dello stabilimento di Monticello d'alba saranno licenziati. Sembra però che la stessa Sito Group abbia un unità produttiva in Polonia ??? sarà sempre la stessa "musica" ??? ovvero la maledetta delocalizzazione ??? Peccato ho 51 anni e dalle prime marmitte ad espansione nere Sito per il mio Fantic Caballero,fino agli scarichi per le moto ( ottimo rapporto prezzo qualità) lo storico marchio mi ha accompagnato per più di 36 anni !!! Che tristezza.......

Guarda caso lo scarico che equipaggia la Kawasaki SBK di Sykes che ha vinto il mondiale 2013 è LEO VINCE!!!!!

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Re: Il "Belpaese", le sue aziende e la finanza

Messaggioda Chris » 23 ott 2013 23:13

Non so quanta voglia ci sia di delocalizzare la produzione ma spero che LeoVince non sparisca. Proprio oggi leggevo degli ultimi "giapponesi" dell'Alfa di Arese; 79 persone che sono rimaste nel vecchio e mitico polo industriale milanese ormai pronto per diventare un centro commerciale.
Comunque ho trovato su internet questa lettera spedita da LeoVince ai fornitori spagnoli, non so quanto sia veritiera o solo uno scherzo di cattivo gusto di qualcuno.
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Re: Il "Belpaese", le sue aziende e la finanza

Messaggioda cts » 21 feb 2014 10:12

Come al solito, un articolo di Paolo Attivissimo che spiega bene in che Paese malviviamo...
FAQ: Come mai rifiuto nuove collaborazioni con riviste italiane?

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Re: Il "Belpaese", le sue aziende e la finanza

Messaggioda Chris » 21 feb 2014 23:53

Ammetto che a me questi italiani transfughi nei paesi fiscalmente dorati non sono mai piaciuti ma non mi pare sia così difficile pagare uno che abita nella repubblica crociata, diciamo che è stato sfortunato con il cliente, tutto qui.
Invece quello che a me interessa è trovare un modo per risollevare le sorti industriali di questo paese, è impossibile continuare a vedere migliaia di aziende/artigiani che ogni giorno chiudono bottega perché nessuno li aiuta, basta!
Incredibile poi è vedere che le poche industrie sane nel nostro paese, vengono vendute a manciate agli stranieri, i quali non prendono le società seppur famose da risanare e risollevare no, troppo bello, comprano le cose che già funzionano, spesso pagandole pure il giusto in quanto l'industriale italiano tende a fare ciccia...l'importante è camparsi il suv, casa al mare e quelle 2 ex mogli + prole che mediamente hanno.
Poltrona Frau è passata dal suo leader italiano ad una società straniera e la stessa cosa ha fatto il suo titolare con una società che si chiama Octo telematics che è in pratica il produttore leader delle scatole nere sulle auto, in quest'ultimo caso il Mister ha guadagnato oltre 200 mln di euro ma secondo gli analisti se non avesse avuto furia di sbarazzarsene avrebbe in 1-2 anni raddoppiato i guadagni.

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Re: Il "Belpaese", le sue aziende e la finanza

Messaggioda cts » 08 mar 2014 13:36

Beh, per quanto io sia d'accordo con te, debbo spezzare una lancia a favore dell'autore dell'articolo; costui prima è emigrato in Inghilterra e poi in Svizzera e comunque non è un pilota o un artista famoso che guadagna così tanto da evadere il regime fiscale italiano.

Comunque, a proposito di aziende del Bel Paese, ecco un'altra notizia:
Mivar chiude ma è pronta a donare lo stabilimento
La storica Mivar di Abbiategrasso chiude, ma il patron Carlo Vichi è disposto a dare gratuitamente il nuovo stabilimento a chiunque voglia continuare a produrre televisori. Ecco il capitolo finale ma non l'epilogo di questa vicenda.

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Re: Il "Belpaese", le sue aziende e la finanza

Messaggioda Chris » 29 mar 2014 16:27

L'Ing. Carlo Vichi è stato uno tra i pochi grandi industriali italiani degli ultimi 50 anni. Immenso visionario e gran lavoratore è riuscito a tenere testa pure ai tedeschi che negli anni '80 erano i Re indiscussi della produzione di tv color mondiale, spesso facendo pure prodotti insufficienti (non vi dico i problemi che ho avuto con le ITT e Blaupunkt, solo con Grundig mi sono trovato bene). La cosa per cui Vichi deve andare fiero oltre alla sua magnanimità è che prima di chiudere si è comunque tolto la soddisfazione di vedere affossate tante industrie dei crucchi che campavano più per il nome che per la qualità dei loro prodotti. Spero che il grande gesto di allocare gratuitamente il suo capannone futuristico venga raccolto da qualche imprenditore e che si possa finalmente vedere nascere una nuova e grande realtà industriale italiana.


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