Prezzi Assicurazioni
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Re: Prezzi Assicurazioni
Con Segugio.it mi sono trovato bene. Oltretutto offre una serie di preventivi. Per una Kawasaki ER 6 N prevedo un risparmio di oltre duecento euro. ATTENZIONE! Escludete a priori tutte quelle Compagnie che non risarciscono il sinistro in caso di ebbrezza. Non siamo ubriaconi ma la realtà è un'altra. Esempio: accade un incidente stradale a mezzanotte (indipendentemente se è /non é coinvolta una moto). Arrivano i Vigili (o Carabinieri o Polizia Stradale) e la prima cosa che fanno è la prova del palloncino. Se ti trovano con la percentuale superiore a quella fissata dalla legge E SEI ASSICURATO CON UNA COMPAGNIA che non ti copre il sinistro, il risarcimento è a tuo carico. E rischi di venderti la casa. Attenzione quindi almeno nella scelta!
- Chris
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Re: Prezzi Assicurazioni
Confermo quanto scritto da Diavoletto, anch'io che bevo un tubo sto cominciando a valutare di mettere a tutti i miei mezzi il risarcimento in caso di ebrezza purtroppo il mondo è fatto di furbi e noi non possiamo abbassare la guardia. Resta il fatto che a mio avviso è inaccettabile che le assicurazioni abbiano scovato un'altra trappola per farti pagare di più, il Governo dovrebbe intervenire ma non sono capaci di gestire i tassisti figuriamoci i colossi assicurativi.
- cts
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Il risarcimento diretto danneggia le due ruote, lo studio della Luiss
Il risarcimento diretto danneggia le due ruote, lo studio della Luiss
Comodità di risarcimento sì, ma ai danni delle due ruote, uno studio lo documenta.
Confindustria ANCMA ha commissionato all’Università LUISS Guido Carli di Roma un approfondimento scientifico dell’indennizzo diretto, con l’obiettivo di verificarne gli effetti distorsivi sulle polizze di ciclomotori e motocicli.
56 milioni di euro di extra costi, ammonta infatti a questa cifra l’onere finanziario che, nell’ultimo biennio, è gravato sulle compagnie di assicurazione, per effetto del risarcimento diretto: costi che vengono automaticamente ribaltati sui clienti finali.
Dal 2007, infatti, il conducente che subisce un incidente, non viene più risarcito dalla compagnia del responsabile, bensì dalla propria che riceve poi un rimborso dall’assicurazione del conducente che ha provocato l’incidente.
L’assicurazione del responsabile non versa alla compagnia del danneggiato l’esatto importo, bensì un rimborso a forfait, il cui importo viene definito anno per anno.
Lo studio si è basato, tra l’altro, sui dati forniti in esclusiva dalla società concessionaria dei servizi assicurativi CONSAP e si è avvalso di un modello matematico originale, appositamente sviluppato dalla equipe della LUISS.
Dalla ricerca sono emersi alcuni importanti risultati:
1. Il meccanismo dell’indennizzo diretto produce evidenti effetti distorsivi quando l’incidente coinvolge veicoli appartenenti a categorie differenti.
2. Nella maggior parte dei casi, gli incidenti motociclistici coinvolgono veicoli appartenenti ad altra categoria e quindi il settore delle due ruote risulta penalizzato, con un conseguente aumento delle tariffe assicurative.
3. Il risarcimento diretto è un sistema iniquo perché riversa sugli assicurati motociclisti i costi generati dagli assicurati di altre categorie
4. Il solo modo per annullare alla radice l’effetto distorsivo sopra descritto è quello di eliminare o riformare il meccanismo dei forfait , oppure, più radicalmente, eliminare l’intero sistema del risarcimento diretto.
“Chiediamo al Governo d'intervenire tempestivamente sul problema del risarcimento diretto, attraverso una modifica normativa, che consentirebbe di eliminare alla radice un sistema iniquo, che aggrava la già delicata situazione dei costi assicurativi, principale barriera all’acquisto dei veicoli prodotti dalle nostre aziende", spiega il Presidente di Confindustria ANCMA, Corrado Capelli.
Comodità di risarcimento sì, ma ai danni delle due ruote, uno studio lo documenta.
Confindustria ANCMA ha commissionato all’Università LUISS Guido Carli di Roma un approfondimento scientifico dell’indennizzo diretto, con l’obiettivo di verificarne gli effetti distorsivi sulle polizze di ciclomotori e motocicli.
56 milioni di euro di extra costi, ammonta infatti a questa cifra l’onere finanziario che, nell’ultimo biennio, è gravato sulle compagnie di assicurazione, per effetto del risarcimento diretto: costi che vengono automaticamente ribaltati sui clienti finali.
Dal 2007, infatti, il conducente che subisce un incidente, non viene più risarcito dalla compagnia del responsabile, bensì dalla propria che riceve poi un rimborso dall’assicurazione del conducente che ha provocato l’incidente.
L’assicurazione del responsabile non versa alla compagnia del danneggiato l’esatto importo, bensì un rimborso a forfait, il cui importo viene definito anno per anno.
Lo studio si è basato, tra l’altro, sui dati forniti in esclusiva dalla società concessionaria dei servizi assicurativi CONSAP e si è avvalso di un modello matematico originale, appositamente sviluppato dalla equipe della LUISS.
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1. Il meccanismo dell’indennizzo diretto produce evidenti effetti distorsivi quando l’incidente coinvolge veicoli appartenenti a categorie differenti.
2. Nella maggior parte dei casi, gli incidenti motociclistici coinvolgono veicoli appartenenti ad altra categoria e quindi il settore delle due ruote risulta penalizzato, con un conseguente aumento delle tariffe assicurative.
3. Il risarcimento diretto è un sistema iniquo perché riversa sugli assicurati motociclisti i costi generati dagli assicurati di altre categorie
4. Il solo modo per annullare alla radice l’effetto distorsivo sopra descritto è quello di eliminare o riformare il meccanismo dei forfait , oppure, più radicalmente, eliminare l’intero sistema del risarcimento diretto.
“Chiediamo al Governo d'intervenire tempestivamente sul problema del risarcimento diretto, attraverso una modifica normativa, che consentirebbe di eliminare alla radice un sistema iniquo, che aggrava la già delicata situazione dei costi assicurativi, principale barriera all’acquisto dei veicoli prodotti dalle nostre aziende", spiega il Presidente di Confindustria ANCMA, Corrado Capelli.
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- cts
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Adesso la moto si può assicurare anche soltanto per tre giorni
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La nuova formula di Zurich Connect per chi utilizza le due ruote solo per brevi periodi
Zurich Connect, marchio che identifica l’assicurazione online del Gruppo Zurich in Italia, ha presentato Moto Weekend, una polizza assicurativa nuova, semplice e flessibile pensata per chi utilizza la moto nel weekend o per brevi periodi. Moto Weekend consente di attivare una copertura RC nei giorni di utilizzo effettivo della moto grazie a un pack di 20 MotoP@ss della durata di 3 giorni ciascuno e offre, al tempo stesso, le eventuali garanzie Furto/Incendio, Assistenza e Tutela legale attive tutto l’anno come in una polizza tradizionale.
Basta un clic
Per attivare un MotoPass basta un clic sul sito zurich-connect.it (da mobile o da PC). La copertura assicurativa è prolungabile fino a un massimo di 10 MotoP@ss consecutivi per un totale di 30 giorni. «Moto Weekend rappresenta un’autentica novità nel panorama assicurativo italiano: una soluzione estremamente semplice, flessibile, attivabile anche da smartphone velocemente in un clic — spiega Angela Cossellu, CEO di Zurich Connect —. Questo nuovo prodotto è coerente con la strategia di Zurich Connect, che pone il cliente al centro, offrendo affidabilità e serietà, unite ad un prezzo competitivo e rappresenta un ulteriore passo nel piano di rafforzamento del business diretto in Italia, con particolare focus sull’innovazione tecnologica».
I 20 MotoP@ss a disposizione con la polizza Moto Weekend possono essere utilizzati in toto o solo parzialmente, di seguito e non necessariamente nel weekend, entro un anno dalla data di decorrenza della polizza. Se durante l’anno di polizza terminassero i MotoP@ss, è possibile acquistare Pack da 7 MotoP@ss aggiuntivi ciascuno.
Fonte: Corriere della Sera Due Ruote
La nuova formula di Zurich Connect per chi utilizza le due ruote solo per brevi periodi
Zurich Connect, marchio che identifica l’assicurazione online del Gruppo Zurich in Italia, ha presentato Moto Weekend, una polizza assicurativa nuova, semplice e flessibile pensata per chi utilizza la moto nel weekend o per brevi periodi. Moto Weekend consente di attivare una copertura RC nei giorni di utilizzo effettivo della moto grazie a un pack di 20 MotoP@ss della durata di 3 giorni ciascuno e offre, al tempo stesso, le eventuali garanzie Furto/Incendio, Assistenza e Tutela legale attive tutto l’anno come in una polizza tradizionale.
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I 20 MotoP@ss a disposizione con la polizza Moto Weekend possono essere utilizzati in toto o solo parzialmente, di seguito e non necessariamente nel weekend, entro un anno dalla data di decorrenza della polizza. Se durante l’anno di polizza terminassero i MotoP@ss, è possibile acquistare Pack da 7 MotoP@ss aggiuntivi ciascuno.
Fonte: Corriere della Sera Due Ruote
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- Chris
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Passato, presente e futuro dei marchi motociclistici
Come mai le assicurazioni tutte zitte? Non hanno pensato di prolungare la "polizza" manco di 2-3 settimane eh? Ovviamente Conte zitto, sia mai che banche e assicurazioni vengono massacrate.
- cts
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Re: Passato, presente e futuro dei marchi motociclistici
Ovviamente.
Sono a conoscenza che però Reale Mutua ha proposto - tra una marea di "offerte-fuffa" - un rinnovo di polizza con uno sconto (udite! udite!) di 1/12 di rata.
Avremmo però dovuto discutere questo nel topic delle assicurazioni e non in questo.
E potremmo stare a discuterne per ore, visto che per esempio i politici mica hanno donato parte dei loro stipendi visto che sono stati strapagati per non fare niente...
Sono a conoscenza che però Reale Mutua ha proposto - tra una marea di "offerte-fuffa" - un rinnovo di polizza con uno sconto (udite! udite!) di 1/12 di rata.
Avremmo però dovuto discutere questo nel topic delle assicurazioni e non in questo.
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Re: Passato, presente e futuro dei marchi motociclistici
@cts passa questi messaggi sul 3d corretto, perché l'importante è parlare delle fenomenali assicurazioni.
- cts
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Re: Passato, presente e futuro dei marchi motociclistici
Lo farò, lo farò...
Per non parlare delle nostre fenomenali banche!
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Re: Prezzi Assicurazioni
"la mia banca è differente", recitava uno spot tutto da ridere.
Con un governo serio i furbetti del soldino verrebbero sistemati a colpi di multe milionarie e finirebbero nel penale i cari dirigenti, come del resto quelli delle assicurazioni, telecomunicazioni, gestori di autostrade etc etc.
Con un governo serio i furbetti del soldino verrebbero sistemati a colpi di multe milionarie e finirebbero nel penale i cari dirigenti, come del resto quelli delle assicurazioni, telecomunicazioni, gestori di autostrade etc etc.
- cts
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Re: Prezzi Assicurazioni
Già, infatti....
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