Messaggioda Mix » 14 lug 2012 01:09
Conoscevo la differenza fra i due tipi di equilibratura ma le chiamavo "a mano" e "a macchina", invece hanno nomi piu' eleganti e tecnicamente corretti.
Se l'argomento ancora interessa:
Equilibratura statica
Prendete un tondino metallico di giuste dimensioni, disponetelo orizzontalmente, infilateci la vostra ruota come fosse un pezzo di carne in uno spiedino, dopo averla ovviamente smontata.
Se c'e' una parte dell'insieme cerchio-pneumatico piu' pesante dell'altro, normalmente verso la valvola, essa ruotera' verso il basso. E voi, non contenti, ruotate il tutto di quasi mezzo giro per avere una doppia conferma, riverificando che la parte piu' pesante ruoti nuovamente verso il basso, nello stesso punto di prima.
Tutto cio' e' valido per rendere la ruota diametralmente equilibrata.
E' un sistema che, per basse velocita' del mezzo, risolve.
Equilibratura dinamica
E se durante la costruzione del pneumatico, o del cerchio, anche un lato fosse piu' pesante (destro o sinistro) dell'altro? Dovreste decidere dove mettere il vostro peso sul cerchione, a destra o a sinistra.
Questo lo sa fare solo (in modo quindi non empirico, con tentativi) la macchina equilibratrice.
Come ho letto nei links del post di Huck, cio' e' poco importante quando la larghezza del cerchio e della ruota e' inferiore ai 3,5 pollici perche' il peso dell'intera ruota e' maggiormente localizzato sulla sua linea mediana, che corre lungo l'intera circonferenza.
La moto o lo scooter sobbalzano ancora
La ruota e' correttamente equilibrata diametralmente e lateralmente, ma il profilo del battistrada non e', in ogni suo punto, equidistante dall'asse.
Se ci pensate, e' il caso (esempio che ho gia' fatto) dell'elica: gira velocissima, ha una discreta massa, non restituisce nessuna vibrazione ma di "rotolare" non ne avrebbe nessuna voglia.
Nel caso del pneumatico, si puo' (anzi, non c'e' altra strada) tentare di ruotare a tentativi (es. 90°) il pneumatico sul cerchio, sperando di trovare una posizione che annulli o compensi maggiormente le imperfezioni geometriche dei due elementi.