BMW e Regina presentano la catena senza manutenzione

[cts]

BMW Motorrad svela la catena M Endurance
Il colosso tedesco lancia una nuova catena di trasmissione che non richiede manutenzione o lubrificazione, già disponibile per S 1000 RR e S 1000 XR



BMW ha una lunga tradizione in materia di trasmissioni cardaniche. Una scelta legata naturalmente all'affidabilità e all'assenza di manutenzione, derivante soprattutto dalla prevalenza di modelli turistici nella propria gamma. La Casa di Monaco è sempre stata riluttante, infatti, ad adottare la finale a catena, montata praticamente solo dove... non poteva farne a meno: sulla gamma S1000 e sulle monocilindriche e bicilindriche F.

BMW Motorrad ha introdotto oggi la sua per nuova catena di trasmissione denominata "M Endurance", che la casa bavarese definisce come la prima catena "che non necessita di manutenzione" proprio come il suo tradizionale albero cardanico.

La catena M Endurance, come le precedenti catene con X-Ring, ha una lubrificazione permanente grazie al lubrificante residente tra rulli e perni, ma si differenzia per il fatto di non richiedere l'imprescindibile lubrificazione periodica, risultato raggiunto grazie all'impiego di un nuovo materiale per il rivestimento dei rulli.

Si tratta nello specifico del carbonio amorfo tetraedrico (ta-C), conosciuto anche come "diamante industriale", caratterizzato da estrema durezza e resistenza e che si posiziona tra il noto rivestimento DLC ("Diamond Like Carbon") e il diamante puro. A differenza delle superfici metalliche utilizzate finora, tale rivestimento non svanisce, offrendo al contempo anche un coefficiente di attrito minore.



Così rivestiti, i rulli della catena M Endurance garantiscono un ben più alto comfort di manutenzione, a detta di BMW Motorrad "equivalente a quello di una motocicletta ad albero cardanico". Anche il normale lavoro di pulizia, inevitabile con una catena convenzionale per via del lubrificante che viene spruzzato, non è più necessario, con ovvi benefici in termini di tutela ambientale.

La nuova catena M Endurance (in passo 525) è per ora disponibile come accessorio o direttamente come opzione di fabbrica solo per i due modelli a 4 cilindri di BMW Motorrad, la superbike S 1000 RR e il suo alter-ego in salsa sport touring S 1000 XR (sembra che costi sulle 100 euro in più rispetto alle catene di serie di questi due modelli) , ma sarà successivamente adottata anche da altri modelli del costruttore teutonico.

https://www.press.bmwgroup.com/global/a ... anguage=it

------------
Commento: sono molto perplesso, questa soluzione BMW mi sembra una mezza bufala, se una catena di trasmissione non la si sigilla all'interno di un guscio a prova di acqua e polvere prima o poi non dovrà essere pulita o ingrassata? Fango e polvere si attaccano dappertutto. Per la tensione poi come si fa? Si regola da sola?

[Mix]

Cercheremo di capire qualcosa in più.
La notizia è interessante...

[cts]

Sì, anche se personalmente credo che tra l'albero cardanico e la catena di trasmissione, per le medie non da entrofuoristrada la soluzione migliore sia una terza, la cinghia studiata bene.

[cts]

..se non lo si è capito, io non sono uno di quei motociclisti che adora tirare e lubrificare la catena per sentirsi ancora più unito al proprio mezzo nell'unica cosa rimasta a livello di manutenzione...
Anzi, per me andrebbero adottati persino dei dispositivi per avvisare della mancanza di pressione degli pneumatici, come sulle automobili...

[cts]

Regina presenta la catena senza manutenzione
Grazie al rivestimento in Tetrahedral Amorphous Carbon applicato su bussole e rulli viene eliminata la lubrificazione periodica

Regina presenta la catena senza manutenzione: a partire da gennaio 2021 sarà possibile acquistare la nuova catena Z-Ring HPE che non ha bisogno di essere lubrificata ogni 1000 chilometri come le comuni catene in commercio e che non necessita di pignoni o corone rivestiti.



Attraverso prove di laboratorio e su strada, dichiara Regina, si è dimostrato che la catena HPE raggiunge una vita utile almeno equivalente o superiore a quella di una tradizionale catena Z-Ring regolarmente ri-lubrificata ai soliti brevi intervalli. Grazie al Tetrahedral Amorphous Carbon (ta-C o, ancora, carbonio tetraedro amorfo), uno tra i più avanzati rivestimenti DLC, applicato sulle superfici delle bussole e dei rulli della catena HPE, si coniuga un'elevata durezza della superficie rivestita con un basso coefficiente di attrito, aumentando così anche l'efficienza della trasmissione, assorbendo meno potenza e riducendo consumi ed emissioni; l'impatto ambientale viene contenuto anche per merito della totale assenza di schizzi di lubrificanti e operazioni di pulizia con solventi.

Regina dichiara che il trattamento ta-C è stato sviluppato dal proprio reparto di R&D ed è interamente svolto nello stabilimento di Cernusco Lombardone (LC) in Italia: a questo proposito Paolo Garbagnati, amministratore delegato di Regina, ha dichiarato che "l’eliminazione della periodica ri-lubrificazione e la maggiore efficienza della trasmissione elevano la catena HPE ad un livello tecnologico estremamente avanzato rispetto alle tradizionali catene con guarnizione, impensabile fino ad oggi ed ineguagliato sul mercato;” esprimendo il proprio ringraziamento a “tutti coloro che ci hanno permesso di raggiungere questo importante traguardo, inclusi tutti gli appassionati motociclisti che, in modo riservato e professionale, hanno contribuito al progetto con molteplici ed estese prove su strada".

La periodica manutenzione della catena è indispensabile per garantirne la durata e l'efficienza e costituisce uno degli elementi di maggiore attenzione periodica per ogni motociclista verso il proprio mezzo.
Ogni mille chilometri, ma anche dopo una prolungata marcia sotto la pioggia, è necessario pulire e lubrificare la catena per evitare che la vita utile si assottigli e che il suo rendimento scenda troppo. Adesso, con la High Performance Endurance, tutto questo viene meno e si potranno, per esempio, fare lunghi viaggi senza portarsi dietro la bomboletta con il lubrificante spray e assimilare la propria trasmissione a catena ad un cardano per quanto riguarda la manutenzione periodica, ma senza i pesi, i costi e l'assorbimento di potenza di una trasmissione ad albero.



------------
Commento: ma forse è Regina il fornitore di BMW? Ho qualche sospetto...

[Mix]

Se non altro, ora abbiamo capito che questa nuova trasmissione non rappresenta una soluzione eterna come l'albero cardanico.
Ho inteso che occorra sempre regolarne la tensione a causa dell'allungamento.

In pratica sembra una catena come le altre, forse dalla vita più lunga, però più pulita in quanto non spande il lubrificante della bomboletta sul cerchio della ruota.

Riguardo la riduzione degli attriti, la catena è già (forse assieme alla cinghia dentata) la trasmissione finale meno vorace di cavalli.

Insomma, al cardano si cambia l'olio, catene e cinghie (dentate e trapezoidali per scooter) si sostituiscono.
La "soluzione finale" come la trasmissione diretta dei giradischi, non c'è ancora se non sull'elettrico...

[cts]

A proposito di manutenzione, un articolo molto interessante del solito Massimo Clarke (il "Enrico De Vita" di motosprint, per intenderci):
Manutenzioni (ex) e rotture di scatole
Soluzioni costruttive ormai superate e interventi che si effettuano sempre più raramente. A meno che si tratti di moto non più recenti

---------------------------
Io ancora non capisco quei motociclisti che adorano mettere in tensione la catena del loro motociclo...

Comunque l'articolo evidenzia il merito dei giapponesi: quando hanno esordito con le loro motociclette sui mercati mondiali, non sono hanno portato innovazione tecnica (4,5, 6 cilindri anche su moto piccolissime, maggiore diffusione dei doppi alberi a camme in testa, idem con le quattro valvole per cilindro, indicatori di direzione, una marmitta per ogni cilindro, eccetera), affidabilità (Laverda, Guzzi e Ducati facevano strage di impianti elettrici con i loro miserabili componenti) ma anche facilità di manutenzione (tendicatena automatici, pneumatici tubeless, intervalli di manutenzioni più lunghi, eccetera).

[cts]

Aggiornamento.
Su Superbike Italia di questo mese, a pagina 69 c'è questa interessante considerazione sulla nuova carena senza manutenzione della BMW.

... Per chi non lo sapesse, si tratta di una catena speciale, denominata “M Endurance”, che rispetto alle sue simili, dovrebbe offrire il vantaggio di non richiedere alcun tipo di manutenzione. In pratica, non dovete lubrificarla, né serve alcuna correzione della tensione a seguito della normale usura.
Se siete appassionati di tecnica, queste peculiarità sono rese possibili grazie all’uso di un nuovo materiale di rivestimento dei rulli di connessione della catena: il Carbonio Amorfo Tetraedrico (ta-C), noto anche come diamante industriale.
BMW lo descrive come una via di mezzo, per durezza e resistenza, tra il rivestimento DLC (Diamond Like Carbon, usato sugli steli delle forcelle) e il diamante puro, con in più un coefficiente di attrito drasticamente ridotto. Dettaglio non trascurabile, una catena così non solo NON va lubrificata.
Ma, se per caso decideste di farlo, finireste per rovinarla, o comunque per trasformarla in una catena "normale", perché è proprio il lubrificante che, raccogliendo polvere, sabbia e tutto il resto delle schifezze, diventa la principale causa dell’usura della trasmissione, se non si effettua una manutenzione/pulizia costante.
Detto questo, nei quasi sette mesi passati insieme alla XR, seguendo le indicazioni BMW, non ho mai lubrificato la catena, che in effetti ha conservato a tutt'oggi un aspetto sano e pulito come se fosse stata lavata e ingrassata frequentemente. D’altra parte, ho dovuto farla tirare, perché a un certo punto faceva così gioco da andare a sbattere sia sul cavalletto centrale, sia su uno dei punti di passaggio all’interno del forcellone.
Parlandone in redazione, abbiamo ricordato che, stranamente, la stessa cosa (il fatto di avere la catena un po’ molle) ci era capitata anche con una S1000R che avevamo avuto in prova alcuni mesi fa, che montava lo stesso tipo di accessorio. Ora, visto che BMW assicura che la catena M Endurance non richiede di essere tirata, mi viene il dubbio che il problema nel mio caso sia stato nei registri sul forcellone, non abbastanza serrati di fabbrica, che quindi, messi sotto stress da qualche, ehm, sfrizionata di troppo, abbiano consentito al perno ruota posteriore di spostarsi leggermente lungo la slitta, facendo perdere tensione alla catena.
Al momento sto indagando se sia successo anche ad altri proprietari della XR, ma va detto che, una volta tirata la catena (circa due mesi fa, prima di girare il video sulle impennate che trovate su YouTube), il problema non si è più ripresentato. Per eventuali testimonianze fatemi sapere via messaggio sui social o scrivendo a posta@superbikaitalia.it. A tra un mese!