Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazione

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Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazione

Messaggioda cts » 02 feb 2010 19:49

Credo anche io che vada benissimo: a me per far apparire le prime due tacche (si accendono sempre simultaneamente) occorrono 5 minuti, ma l'inverno salentino non è rigido come quello trentino, quindi il doppio dei minuti ci stanno tutti... ;)

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Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazione

Messaggioda frankeno » 13 feb 2010 13:12

Io faccio così: accendo il motore, apro il "portabagagli", sistemo un po' di cose all'interno, infilo casco e guanti, monto in sella, controllo che sia tutto ok (spie, specchietti) e parto. Il tutto in 2/3 minuti circa!! Ora che è inverno spesso parto che ancora non si è accesa nessuna barra della temperatura, parliamo di temperature che vanno da -1° a +3°/5° gradi di media la mattina verso le 7,30... Se dovessi aspettare che si accenda almeno una barra starei una mezz'ora a guardarmi il panorama vestito da "ufo-robot"!!!!!
Comunque quando parto vado molto piano il primo km per riscaldare un minimo freni e gomme. Poi per qualche altro km non supero i 60 kmh circa. Di solito riesco a sentire il "limite a freddo". Credo che è un tipo di sensibilità che abbiamo tutti con un po' di esperienza.

Questo detto per un paio di buoni motivi: il primo è la premura (come quasi tutti, immagino, a meno che non si voglia scendere da casa mezz'ora prima del dovuto). Il secondo motivo però a cui più tengo è una questione ecologica, dal punto di vista dell'inquinamento dell'aria e acustico (da non sottovalutare!!!!). Lasciando il motore acceso per 10 minuti (anche un quarto d'ora con circa 0°!!) inquino per ottenere lo stesso risultato che otterrei andando molto piano, come appunto faccio. Poi rompo le scatole ai miei vicini con il tu-tu-tu-tu del motore acceso al minimo, e non ne vedo il motivo. In fondo darebbe fastidio anche a me, che sono appassionato di moto, se qualcuno tenesse per 10/15 minuti il motore acceso sotto la mia finestra!!!

Ovviamente è solo il mio comportamento e non voglio giudicare nessuno. Posto questo discorso solo per stimolare ad una riflessione (soprattutto per la questione ecologica dell'aria e acustica!!. 2/3 minuti sono un giusto compromesso, no?
Chi va piano va sano e va lontano... e si diverte pure parecchio!!

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Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazione

Messaggioda cts » 13 feb 2010 14:11

Uhm... tra il tuo metodo e l'estremismo di Mix (pronti-via!) preferisco il tuo.

Una nota.
Qui da me le temperature non sono minimamente paragonabili alle vostre, diciamo che la mattina ci sono in questi giorni 8°C costanti, quindi molto meno la notte.
Quando non utilizzo lo scooterone (e in questo periodo purtroppo non posso utilizzarlo perché sono senza assicurazione) almeno una volta al giorno lo accendo giusto il tempo di vedere le tacche della temperatura accendersi.
Ieri però non l'ho fatto, non l'ho acceso perché non ne ho avuto il tempo e stamattina ha stentato un po' ad accendersi... temevo il peggio!

Ma come fate voi (frankeno, Mix, uciano) a tenerlo fermo più giorni e poi ad avviarlo? Nonostante le vostre rigidissime temperature (peggio che da me) vi parte subito? :?:

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Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazione

Messaggioda Birillo.s » 13 feb 2010 14:58

Cts, visto il sole che finalmente ha deciso di uscire qui nell' Alessandrino stamattina mi sono deciso di mettere in moto il mio Satelis dopo 4 mesi di assoluto riposo, (dal 10 Ottobre che è fermo senza nessun mantenitore, sotto un porticato, coperto solo dal suo telo quindi esposto al freddo, arrivato poche settimane fà anche ha -14).

Tirato fuori dal portico e messo sul cavalletto centrale sotto il sole ho provato ha metterlo in moto, sinceramente pensado di dover fare ponte con i cavi alla batteria dell'auto,
non ci crederete ma il motorino ha girato 3/4 secondi ed è partito immediatamente borbottando un pochino e stabilizzandosi subito dopo.

16.000 km tagliando da fare e richiamo ancora da controllare.

Un gioiellino

A fine marzo si riparte.
Ultima modifica di Birillo.s il 13 feb 2010 18:26, modificato 1 volta in totale.

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Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazione

Messaggioda frankeno » 13 feb 2010 15:58

cts, sinceramente è difficile che lo tenga fermo per più di un paio di giorni. In effetti però quest'anno mi è capitato di averlo lasciato fermo per una settimana al massimo (per un paio di volte). Nessun problema. Solo una volta ho tentato l'avviamento 2 volte piuttosto che una... :D :D
Ultima modifica di frankeno il 13 feb 2010 21:33, modificato 1 volta in totale.
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Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazione

Messaggioda cts » 13 feb 2010 18:35

WOW! Che motore, ragazzi!
Si vede però che il mio si è abituato troppo bene al mite inverno salentino.... :lol:

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Re: Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazio

Messaggioda cts » 23 feb 2013 21:16

Interessante articolo sull'argomento "Riscaldamento del motore a freddo: cosa bisogna fare? " dell'esperto Massimo Clarke.
http://www.automoto.it/news/riscaldamen ... -fare.html
La conclusione?
Ovviamente aveva ragione Mix... ;)
la miglior cosa da fare è partire poco dopo (diciamo una ventina di secondi o giù di lì) l’avviamento a freddo e quindi procedere andandoci molto piano con l’apertura del gas e cambiando le marce in modo da mantenere il motore a basso regime. Gradualmente, mano a mano che il motore si scalda si potrà poi aumentare l’apertura della manopola dell’acceleratore

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Re: Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazio

Messaggioda Mix » 23 feb 2013 21:45

Mi sono segnato il link Tecnica del portale Automoto.it:
http://www.automoto.it/news/index.html?sArgomento=Tecnica

Grazie della segnalazione, Cts.

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Re: Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazio

Messaggioda Huck Finn » 24 feb 2013 09:35

:lol:

Bello avere il tempo per scaldare il motore, ragionare con lo scooter, controllare gli specchietti, ecc...
Io la mattina devo solo cercare di convincere il figliolo di turno a mettersi casco e guanti più velocemente possibile e fiondarlo a scuola, prima di mettermi in viaggio per l'ufficio.

Nel mio caso il tempo dedicato al riscaldamento prima della partenza è al massimo limitato all'intervallo necessario a calzare casco e guanti, dopo la partenza milimito a non aprire a manetta, ma di certo non posso fare un paio di chilometri a 40 all'ora... :mrgreen:

Quando vado in pensione (se mai) vado a vivere in campagna, mi siedo su una panchina e guardo il panorama per almeno 5 anni....
Ciao, Huck

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Re: Riscaldamento del propulsore: consigli sull'ottimizzazio

Messaggioda Mix » 24 feb 2013 12:00

Il chilometraggio del tuo Satelis, Huck, e' testimone che un motore, sebbene monocilindrico 250 per scooter, sia ancor prestante nonostante i moderati ma ripetuti shock termici che quotidianamente subisce.

Ho letto con interesse la differenziazione fra l'esigua massa delle valvole nei confronti del resto del gruppo termico ma, lo ribadisco, uno scooter 250 che inizia la sua giornata ai 60-70 Km/h (ed accelera con lo stesso limitato brio) eroga solo il 25-30 % dei 20 hp necessari per condurlo alla massima velocita'.

Cio' che scrivo, oggigiorno dovrebbe esser valido anche per i moderni diesel; in questo caso, testimonial e' il mio 1300 turbodiesel aziendale, che al mattino non riceve trattamenti privilegiati ed ha raggiunto, senta interventi straordinari di manutenzione, i 100 mila Km.

Tutti ragionamenti che 50 anni fa, con la siderurgia e le costanti di dilatazione del tempo, non potevo fare.

Huck Finn ha scritto:Quando vado in pensione...
1- Prima io!
2- Probabilmente nessuno dei due, uno degli scopi dell'attuale recessione e' lo smantellamento dello stato sociale.


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