Sport tourerLe
"sport tourer" sono una categoria intermedia tra le
turistiche e le
sportive da strada.
Negli anni '80 e '90 del 1900, quando le
supersportive tiravano davvero il mercato e se ne vedevano tantissime in giro, chiunque volesse una moto per andare su strada pensava subito ad una moto carenata. La scelta era ampissima e si spaziava dalle più scomode e vicine alle moto da corsa (Ducati prima tra tutte) a quelle un po' più comode come le Yamaha FZR e YZF e le Honda CBR ma erano accettabili anche le Suzuki GSX-R che avevano ancora un po' di pietà per il passeggero con dei codoni enormi, delle selle larghe e delle pedane a distanze umane.
Con il tempo, purtroppo il design e il marketing sempre più estremi hanno proposto codini rastremati e alti, complicando l’esistenza del passeggero, trasformando il posto dietro in un strapuntino di fortuna, buono solo per trasportare - a mo' di miserabili accattoni - i bisognosi occasionali in cerca di un passaggio a tutti i costi.
In seguito, ecco invece nascere le sport tourer o o
"sport touring" (che poi, se vogliamo, altro non sono che delle sportive come c'erano una volta, rispettose del passeggero e della possibilità di trasportare dei bagagli).
Derivate dalle sportive, ma con un'ottica più votata al turismo, le sport tourer hanno una posizione di guida abbastanza sportiva, ma offrono la possibilità di montare delle ampie valige laterali e soprattutto un posto comodo anche per il passeggero. Hanno sempre i semimanubri, ma questa volta non sono montati sotto la piastra di sterzo, bensì sopra, il che rende la moto sicuramente più guidabile e molto più comoda. Le carenature sono un po' più ingombranti, il passo è leggermente più allungato proprio per dare maggiore stabilità e maggior comfort alla guida. E sono caratterizzate sempre dall'avere una ruota anteriore e posteriore da 17 pollici.
Sono moto appunto votate al turismo, ma di tipo sportivo. L'alternativa giusta per chi magari scende da una sportiva, ma non vuole rinunciare né alla posizione da sportiva né alla protezione dall'aria per fare turismo.
Una sport tourer dell’epoca, quella che maggiormente ha rappresentato quel settore nel migliore dei modi (ne hanno vendute a palate) è stata la Honda VFR 750 F, nata nel 1986, che di fatto ha inaugurato il settore delle sportive comode.
Sopra: la Honda VFR 750 F, splendida sportiva, moto molto versatile.
Sotto: è la stessa moto, ma ben equipaggiata in versione turistica.
Va detto che queste sport tourer all'epoca venivano considerate sportive pure, le
ipersportive erano un po' più in là dal nascere.
Le strade erano piene di Honda CBR 600 F, Suzuki GSX 600 F, Kawasaki ZZR 600, Yamaha FZR 600 (sì, le sport tourer venivano considerate tali già con 600 cm³ e avevano motori competitivi nelle prestazioni con le 750/800 dei giorni nostri), ma anche di Ducati ST2, ST3 e ST4 (dove la sigla "ST" stava infatti per "Sport Tourer"), ma c'erano anche ottime sport tourer di grande cilindrata (Honda CBR 1000F, Kawasaki ZZR 1100, Yamaha FJ 1200.
C'erano persino delle piccole sport tourer, si pensi alla Honda CBR 250R del 2011, derivata dalla VFR 1200.
Honda CBR 250R: sopra, le forme della quarto di litro erano ispirate alla VFR 1200 del 2010, sotto, vera sport tourer.
E se qualcuno volesse considerare questa 250 più una sportiva che una sport tourer, sappia che esisteva persino la più cattiva CBR 250 RR!
Oggi che cosa è rimasto delle autentiche pionieristiche sport tourer? Poco o niente. Ci sono ancora modelli che cercano di ricordare quelle moto? Sì, ma quell’indole sportiva spesso è andata perdendosi nei meandri della comodità.
Moto come BMW R 1200 RS nonostante gli sforzi di sportivo hanno poco o niente: a parte qualche particolare nella linea, ci sono il motore boxer ma soprattutto la trasmissione con il cardano che hanno poco a che vedere con la sportività.
La Ducati Super Sport 950 è invece una contraddizione totale, nel nome prima di tutto e a parte i semimanubri alti, non è una moto con cui poter fare molto in termini di turismo, piccola soprattutto la parte posteriore, in pratica, è una Monster con le carene.
La KTM 1290 Super Duke GT è invece una
naked grossa, semi-carenata con tanta rabbia nel motore ma che di turistico ha poco se non un filo di copertura aerodinamica.
Invece la Kawasaki Ninja 1000/1100 SX e la Suzuki GSX S 1000GT - nonostante il peso importante (240 kg circa) - ricordano più da vicino le sport tourer di un tempo, ma anche queste con le dovute distanze perché in realtà sembrano più
GT da viaggi in autostrada a 170 km/h e meno moto con cui poter uscire tra le curve.
Ci sono oggi sport tourer di cilindrata media? Forse possiamo considerare tali la sola Kawasaki Ninja 650, visto che ha un motore molto trattabile, una carenatura sportiva (ma poco turistica poiché non copre tutto il motore e quindi è fonte di calore), una ciclistica sincera, agile e leggera nonostante il telaio non sia di alluminio, dei semi-manubri non esasperati, un'altezza della sella adatta ai piloti più bassi, degli ausili elettronici alla guida che facilitano la gestione del mezzo (controllo della trazione, frizione anti-saltellamento e ABS). Ma guardandola nell'immagine qui sotto saltano subito all'occhio delle incongruenze per essere davvero turistica: cupolino sportivo troppo basso, mancanza di tamponi paratelaio e posto del passeggero troppo sacrificato.

Kawasaki stessa ha rimediato per ampliare la versatilità di questa moto (senza volersi rivolgersi alla ben più turistica Versys 650) con la versione Ninja 650 Tourer, vedere immagine sotto: dotata di borse morbide, ampio parabrezza trasparente (più alto di 9 cm e più largo di 4 cm rispetto al parabrezza originale, inoltre dotato di uno spoiler per dirigere il flusso del vento verso l'alto), tamponi paratelaio, protezione del serbatoio in resina gel in nero e cromo, pellicola trasparente antigraffio per proteggere lo schermo da graffi, portachiavi Kawasaki Tag... sì, va bene... ma non è stato fatto niente per il passeggero!
Sotto: una Kawasaki Ninja 650 che diventa quasi una gran turistica con poca spesa (borse GiVi, cupolino alto, tamponi paratelaio, catadiottri supplementari, presa 12V, oliatore automatico catena di trasmissione, pellicola protettiva strumentazione): questa sì che è una sport tourer versatile!
Passeggero escluso...
Sopra: le vecchie Kawasaki ER-6 F, rispettivamente nei bei colori del del 2006 e del 2007, ospitano molto bene il passeggero... e hanno un sottosella capiente!Stessa situazione per altre medie come la Honda CBR 500... in un modo o nell'altro, sembrano sport tourer ma non lo sono.
Ci sono oggi sport tourer di cilindrata piccola? La risposta è desolante, no, non ce ne sono ad oggi. Da 250 a 450 cm³ non c'è nulla di veramente eclettico che oscilli tra il turistico e lo sportivo con il giusto equilibrio.
Così come non ci sono più moto con uno spazio sotto la sella decente o con specchietti retrovisori belli ampi.
Insomma il segmento ha perso la sua identità, altre moto sono comparse portando via quella fetta di clienti che una volta potevamo scegliere la moto che permetteva loro di trascorrere la domenica con la moglie per una gita al mare con ombrellone al seguito e bauletto oppure - rimuovendo tutte le appendici turistiche e non - un bel giro veloce in pista.