E' da un bel pò che non mi faccio sentire, quindi si desume che non ci siano problemi..... :roll: O forse ce nè tanti da non permettere di decarsi ad altro. :oops:
Insomma eccomi qua, il mio LXR fortunatamente va bene. Allora?
Allora, mi sono accorto che fin troppo morbido nel posteriore (come sospensioni intendo :oops: ) ed ho provveduto di conseguenza ad aumentare la rigidità degli ammortizzatori di appena uno scatto (erano regolati al massimo di morbidezza). E' strano ma è possibile che un solo scatto possa dare la senzazione di maggior rigidezza, che presumo di aver notato? :-o
Qualcuno di voi sa darmi qualche dritta? Sbaglio o così in realtà ho accorciato l'intervento della molla? Con quali conseguenze?
Spero in un intervento di qualcuno più bravo di me che mi sappia spiegare l'arcano. Grazie rimango in attesa.
LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
- Huck Finn
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
Esattamente. Così la molla ha una minore escursione e parte già in parte compressa, di conseguenza presta al mezzo una maggiore rigidità che consente di avere una maggiore tenuta di strada ma a discapito di una minore comodità. Però così riduci la possibilità che con grosse buche le sospensioni vadano, cose si dice, "a pacco".
Ciao, Huck
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- vischi
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
grazie Huck, il fatto era proprio quello di andare a pacco... per più di una volta mi è capitato di sentire un fine corsa come un'insaccata, al chè ho ritenuto opportuno "irrigidire" anche se di poco (leggi uno scatto). Ho letto da qualche parte che il Sym Hd, versione uguale al Peugeot LXR, esce con una regolazione media, cioè considerando che gli ammortizzatori hanno una predisposizione prevista in cinque scatti, secondo loro sono impostati nel secondo o nel terzo, io aumentando la forza della molla di un solo scatto ho giù ritenuto di avere un buon compromesso senza irrigidire troppo il retrotreno dello scooter, fermo restando che non peso più di 80 Kg. Il mio LXR ha percorso ancora solo 4.500 Km ed è stato sempre troppo morbido quindi non penso che sia un problema di ammortizzatori ma piuttosto di settaggio, almeno spero: Grazie ancora per la cortesia. Ciao
- Mix
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
Credo che, Vischi, nel tuo caso abbia influito anche la componente psicologica; un solo scatto, quindi una supplementare compressione di qualche millimetro a fronte di una molla lunga oltre 10 cm., non puo' totalmente cambiare l'assetto di uno scooter.
Quello che hai avvertito e' una lieve riduzione del tempo in cui la molla ritorna nella situazione di equilibrio, perche' e' questo il suo compito: mantenere sospeso il retrotreno.
La vera funzione smorzatrice e' demandata alla viscosita' dell'olio che, transitando all'interno dell'ammortizzatore, oppone una resistenza tanto maggiore quanto e' repentino il sobbalzo della ruota.
Infatti, quando un ammortizzatore e' scoppiato il trio molla/ massa della ruota/ pneumatico in pressione genera un pericolosissimo e ripetuto rimbalzo, con totale perdita d'aderenza.
Quello che hai avvertito e' una lieve riduzione del tempo in cui la molla ritorna nella situazione di equilibrio, perche' e' questo il suo compito: mantenere sospeso il retrotreno.
La vera funzione smorzatrice e' demandata alla viscosita' dell'olio che, transitando all'interno dell'ammortizzatore, oppone una resistenza tanto maggiore quanto e' repentino il sobbalzo della ruota.
Infatti, quando un ammortizzatore e' scoppiato il trio molla/ massa della ruota/ pneumatico in pressione genera un pericolosissimo e ripetuto rimbalzo, con totale perdita d'aderenza.
- cts
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
[OT] E poi quello indispensabile su questo Forum è Cts, che mica sa dare queste risposte soddisfacenti agli utenti... :roll: [/OT]
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- vischi
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
Vedi, la mia esperienza mi porta a dubitare proprio del fatto che sia uno scatto a modificare la mia sensazione di aver variato qualcosa nell'assetto, difatti chiedo consiglio a voi che siete più preparati, e senz'altro più smaliziati alle sensazioni psicologiche di tipo emotivo. Ho poi scoperto dove avevo letto dell'ammortizzatore del Sym regolato al valore medio dalla casa, proprio nel libretto di manutenzione dell' HD molto più dettagliato di quello del Peugeot, quindi stando alle spiegazioni fornite dalla Sym che vende il suo HD con una regolazione più dura dovrei aumentare di un ulteriore scatto il mio Peugeot LXR. Vero è che la tendenza dei francesi è quasi sempre protesa alla morbidezza delle sospsensioni (ho avuto già in passato due Citroen e tutt'ora ho una Xsara Picasso), attenzione caratteristica che personalmente trovo piacevole in un auto, ma sullo scooter che "insacca", non tanto. Grazie ancora per l'interessamento.mix ha scritto:Credo che, Vischi, nel tuo caso abbia influito anche la componente psicologica; un solo scatto, quindi una supplementare compressione di qualche millimetro a fronte di una molla lunga oltre 10 cm., non puo' totalmente cambiare l'assetto di uno scooter.
Quello che hai avvertito e' una lieve riduzione del tempo in cui la molla ritorna nella situazione di equilibrio, perche' e' questo il suo compito: mantenere sospeso il retrotreno. La vera funzione smorzatrice e' demandata alla viscosita' dell'olio che, transitando all'interno dell'ammortizzatore, oppone una resistenza tanto maggiore quanto e' repentino il sobbalzo della ruota. Infatti, quando un ammortizzatore e' scoppiato il trio molla/ massa della ruota/ pneumatico in pressione genera un pericolosissimo e ripetuto rimbalzo, con totale perdita d'aderenza.
- MarioG75
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
Mix ti ha dato una risposta che non fa una grinza: hai regolato il precarico della molla.
Hai notato (sicuramente) che il tuo scooter ha un altezza diversa a seconda del peso che vi è sopra (ad esempio solo scooter rispetto a quando ci sei seduto)? Questo perché al maggior peso corrisponde uno schiacciamento della molla fino a trovare l'equilibrio fra il contrasto elastico e il peso che vi è applicato sopra (lo so che sto semplificando....).
Fin qui ci siamo??
Cosa è successo?? Da un lato abbiamo il peso del motorino a cui dopo abbiamo aggiunto quello del nostro corpo totalizzando una forza di x newton metri che spinge l'ammortizzatore verso il basso (ribadisco che sto cercando di farla "semplice") dall'altra abbiamo la molla che viene schiacciata.
Essendo la molla avvolta a spirale, questa man mano che viene compressa darà una spinta via via maggiore (per tornare alla posizione di "riposo").
Quindi il peso applicato "sopra" è (semplificando) uguale, ma la molla man mano che viene compressa aumenta la sua spinta "verso l'alto".
Semplificando l'escursione della molla si ferma quando le due forze (che sono opposte) si equivalgono.
Ora tu non hai fatto altro che variare il precarico alla molla, quindi essa dà prima la spinta di cui è capace. Questa spinta "anticipata" non significa che sia diventato più duro, ma bensì che "reagirà" prima.
A questa spiegazione mancano due voci importantissime (per non dire fondamentali) : il lavoro svolto dall'ammortizzatore (in compressione e in estensione) e la geometria della sospensione.
Fra l'applicazione del peso e la risposta della molla interviene l'effetto ammortizzante dell'ammortizzatore (chissà perchè si chiama così...) che cerca di smorzare entrambe le forze. Generalmente si utilizza il movimento generato per far pompare dell'olio in un "contorto labirinto": più il passaggio è libero minor rallentamento ci sarà (ammortizzatore "morbido") e viceversa. Ora se il lavoro dell'ammortizzatore viene svolto per contrastare la forza del peso applicato si parlerà di compressione, altrimenti estensione.
Il difficile è trovare il giusto equilibrio, come sempre.
Hai notato (sicuramente) che il tuo scooter ha un altezza diversa a seconda del peso che vi è sopra (ad esempio solo scooter rispetto a quando ci sei seduto)? Questo perché al maggior peso corrisponde uno schiacciamento della molla fino a trovare l'equilibrio fra il contrasto elastico e il peso che vi è applicato sopra (lo so che sto semplificando....).
Fin qui ci siamo??
Cosa è successo?? Da un lato abbiamo il peso del motorino a cui dopo abbiamo aggiunto quello del nostro corpo totalizzando una forza di x newton metri che spinge l'ammortizzatore verso il basso (ribadisco che sto cercando di farla "semplice") dall'altra abbiamo la molla che viene schiacciata.
Essendo la molla avvolta a spirale, questa man mano che viene compressa darà una spinta via via maggiore (per tornare alla posizione di "riposo").
Quindi il peso applicato "sopra" è (semplificando) uguale, ma la molla man mano che viene compressa aumenta la sua spinta "verso l'alto".
Semplificando l'escursione della molla si ferma quando le due forze (che sono opposte) si equivalgono.
Ora tu non hai fatto altro che variare il precarico alla molla, quindi essa dà prima la spinta di cui è capace. Questa spinta "anticipata" non significa che sia diventato più duro, ma bensì che "reagirà" prima.
A questa spiegazione mancano due voci importantissime (per non dire fondamentali) : il lavoro svolto dall'ammortizzatore (in compressione e in estensione) e la geometria della sospensione.
Fra l'applicazione del peso e la risposta della molla interviene l'effetto ammortizzante dell'ammortizzatore (chissà perchè si chiama così...) che cerca di smorzare entrambe le forze. Generalmente si utilizza il movimento generato per far pompare dell'olio in un "contorto labirinto": più il passaggio è libero minor rallentamento ci sarà (ammortizzatore "morbido") e viceversa. Ora se il lavoro dell'ammortizzatore viene svolto per contrastare la forza del peso applicato si parlerà di compressione, altrimenti estensione.
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- vischi
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
Ma alla fine di tutta questa "pappardella tecnica" io per avere una sospensione più rigida, debbo usare il regolatore di precarico dell'ammortizzatore o debbo addirittura cambiarli del tutto con degli altri tecnicamente migliori?
Grazie per la risposta, che certamente è ricca di competenza tecnica che ahimè! dall'alto della mia ignoranza risulta incomprensibile, anche perchè mi chiedo alla fine che li fanno a fare gli ammortizzatori regolabili? Come era più facile ai tempi miei quando ancora tutte queste cianfrusaglie non esistevano...... Mi sembra di sentire mio nonno. Forse sarà colpa dei miei quasi 60 anni di età :bla: :bla: :bla: Un abbraccio a tutti voi che avete avuto tantissima pazienza :ultras: . Come al solito sperimeterò da solo fino a quando sarò convinto di aver fatto bene :ale: . Ciao a tutti :bene:
Grazie per la risposta, che certamente è ricca di competenza tecnica che ahimè! dall'alto della mia ignoranza risulta incomprensibile, anche perchè mi chiedo alla fine che li fanno a fare gli ammortizzatori regolabili? Come era più facile ai tempi miei quando ancora tutte queste cianfrusaglie non esistevano...... Mi sembra di sentire mio nonno. Forse sarà colpa dei miei quasi 60 anni di età :bla: :bla: :bla: Un abbraccio a tutti voi che avete avuto tantissima pazienza :ultras: . Come al solito sperimeterò da solo fino a quando sarò convinto di aver fatto bene :ale: . Ciao a tutti :bene:
- MarioG75
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
la spiegazione ti dovrebbe servire per capire il fenomeno e (mezzi permettendo) risolverlo.
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LXR: ammortizzatori posteriori regolabili ?
Per prima cosa la regolazione permette di adattare, entro certi limiti, la sospensione al peso di chi guida il mezzo.Vischi ha scritto:...che li fanno a fare gli ammortizzatori regolabili?
Anche perche', nel caso ideale, la sospensione dovrebbe potersi estendere e comprimere nella stessa quantita'; un pilota pesante la condurrebbe prima a fondo corsa (verso il basso), uno leggero farebbe raggiungere prima la massima estensione della molla (verso l'alto).
Vischi, ma quanto pesi??
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