volevo condividere un bel giro in scooter che ho fatto giovedì 28 e venerdì 29 settembre.
Ho preso spunto da un itinerario suggerito dalla rivista "2 ruote" dal titolo "Dalla pianura alla tundra".
Quindi sono partito da Vicenza e, tramite autostrada, sono arrivato nel Mantovano e più precisamente al ponte di barche a Torre d'Oglio.
Quindi ho proseguito attraverso boschetti e pianure poco trafficate fermandomi prima a Commessaggio per vedere il Torrione Gonzaghesco e poi nella bella Sabbioneta: la "città ideale" creata da Vespasiano Gonzaga.
Qui vale la pena fermarsi e girare per questa cittadina visitando prima Palazzo Giardino
ed a seguire il Teatro all'Antica, Palazzo Ducale e la Sinagoga.
La giornata è splendida, il sole scalda. Riparto quindi seguendo il fiume Oglio e fermandomi a Orzinuovi, a Soncino (con la splendida Rocca Sforzesca) e quindi via verso il Lago d'Iseo.
Il Metropolis va che è una meraviglia e cerco di seguire possibilmente strade secondarie e poco trafficate.
Arrivo quindi a Sarnico, un po' trafficata a dire il vero, e poi proseguo costeggiando tutta la costa ovest del lago. La strada si svuota ed è proprio bello costeggiare il lago fino a nord. L'ultimo tratto è selvaggio con le rocce praticamente a filo lago e sopra le reti di protezione dai massi.
https://www.google.it/maps/@45.7976028,10.0583544,3a,75y,333.03h,90t/data=!3m7!1e1!3m5!1sS7l84phlZSN20EjCFVRhWA!2e0!6s%2F%2Fgeo0.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3DS7l84phlZSN20EjCFVRhWA%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26thumb%3D2%26w%3D203%26h%3D100%26yaw%3D288.02258%26pitch%3D0%26thumbfov%3D100!7i13312!8i6656?hl=it
Arrivo quindi a Lovere per una doverosa "pausa chiappe"
Per finire la giornata arrivo quindi al B&B nella bella Edolo.
Dopo una pacifica nottata, mi sveglio e guardo com'è il tempo. Mi aspetta infatti la parte più impegnativa e più emozionante del viaggio. Il tempo per fortuna promette bene.
Inforco il Metropolis e parto alla grande: destinazione Passo di Gavia. Procedo per la bella Val Camonica e dopo una sosta a Ponte di Legno, inizio la salita al Gavia. La strada in alcuni tratti è stretta, un'auto ed una moto passano a fatica, ma il panorama è mozzafiato. Dopo aver superato alcune pecore mi fermo in un tornante a fare una foto. Appena più in basso corre un cervo.
Procedo quindi verso il passo, sembra di essere in un paesaggio lunare ed arrivo quindi al rifugio a quota 2618 dove mi fermo. Ci sono 6° di temperatura ma sono ben coperto. Questo passo è conosciuto anche perché è l'unico posto in Italia con un lembo di tundra artica.
Dopo essermi scaldato con un caffè al rifugio Bonetta (molto ospitali i gestori e tra l'altro la signora fa dei dolci casalinghi ottimi
), mi godo il panorama.https://www.google.it/maps/@46.343508,10.4875581,3a,75y,341.08h,87.9t/data=!3m6!1e1!3m4!1sRbnpqJ5ZLcfxta6IoANI2Q!2e0!7i13312!8i6656?hl=it
Ma è presto tempo di proseguire. Poco dopo trovo il Rifugio Gavia.
E quindi discendo la vallata attraversando verso valle un bel bosco. Quindi arrivo a Bormio.
Faccio il pieno e via verso il Passo dello Stelvio. Mi aspettano ben 39 tornanti!
Arrivo in cima, c'è neve ma la strada è pulita.
Dopo aver ammirato il panorama parto per la discesa. Scelgo il percorso italiano (c'è la possibilità di scendere anche per la Svizzera). Stavolta i tornanti sono 45
Scendendo incappo lungo la strada in un pittoresco museo all'aperto (a questo indirizzo https://www.facebook.com/andrea.tarozzi.10/media_set?set=a.1747207178876059.1073741974.100007603812936&type=1&l=fe207fa34b potrete vedere un po' di foto).
Comincia a piovere e indosso la tuta antipioggia.
Arrivo a Glorenza in Val Venosta (dove c'è una pasticceria dove mi fermo sempre quando passo da queste parti.... sì, lo so, sono un golosone).
Quindi mi faccio tutta la Val Venosta fino a Malles. Un po' una palla, la strada è unica e piuttosto trafficata, per non parlare dei trattorini che trasportano le mele, ma almeno cessa di piovere.
Ed infine Bolzano, Trento, quindi il passo della Fricca ed infine ritorno a Vicenza.
In tutto 780 km., il Metropolis perfetto.
Mi sveglio il giorno dopo e mi sembra strano non ripartire. Quello che comunque mi è più rimasto impresso è senz'altro il Passo di Gavia.
Aloha
P.S. Avrei voluto pubblicare altre foto ma mi sembra che il massimo consentito siano tre (a meno che non sia io imbranato, la qual cosa è anche possibile
).
