Abbigliamento: airbag da moto

Consigli per chi si accinge a sostituire un particolare o ha deciso di dotare lo scooter di un nuovo accessorio.
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Abbigliamento: Dainese e Peugeot Scooters insieme

Messaggioda cts » 03 mar 2015 17:52

In occasione del Salone dell’auto di Ginevra 2015, che aprirà le sue porte il 3 marzo, Dainese e Peugeot Scooters presentano il Metropolis D-Air e puntano ancora una volta l’attenzione sulla sicurezza
Il marchio francese e quello italiano si sono uniti, infatti, per riuscire a proporre ai propri clienti uno scooter equipaggiato in after-market dal D-air Street Dainese, la più alta espressione della ricerca tecnologia per la protezione di motociclisti e scooteristi.
Alla sicurezza garantita da uno scooter a tre ruote come il Metropolis, quindi, si va ad aggiungere il massimo livello di protezione del D-air Street, l’airbag wireless prodotto da Dainese che si attiva in 45 millisecondi attraverso un algoritmo che individua e riconosce le situazioni di incidente.
Il Metropolis D-Air sarà disponibile presso la rete Peugeot Scooters a partire dal secondo trimestre del 2015. Inizialmente in esclusiva per il rivenditore "2 roues Grande Armée" di Parigi - Ambasciatore Metropolis D-air - l’offerta sarà estesa in un secondo momento a tutta la rete Peugeot Scooters Francia.

Fonte: http://www.moto.it/accessori/dainese-e- ... rezza.html

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Re: Abbigliamento: airbag da moto

Messaggioda Motta » 04 mar 2015 08:26

Sicurezza innanzi tutto e qui non si discute....ma un occhio anche all'estetica non guasta :roll:
Mi spiego: se si pubblicizza un mezzo dotato di un accessorio mi aspetterei che tale accessorio sia parte integrante del mezzo. La centralina Dainese, come si vede nelle foto in rete è attaccata sul manubrio...a lato...con i cavi che spuntato da sopra e vanno a nascondersi poco dopo....un obbrobrio estetico su un mezzo (uno scooter) che fa delle carenature e plastiche varie l'effetto della carrozzeria di un auto; ma ci voleva tanto a creare un pezzetto di plastica che fosse la carenatura della centralina e che si integrasse con il resto? E poi, ci voleva tanto a posizionarlo al centro del manubrio, ad esempio, sotto il pulsante del triangolo? Oppure ancora, dato che è un accessorio creato per tale modello (così dicono), perché non sistemare la centralina da qualche parte e mettere solo il display nella parte centrale del manubrio sopra lo stemma Peugeot o, meglio ancora, integrando i dati della centralina con il display del Metropolis stesso? Sembra una cosa piazzata li...non è una moto naked!...mah .... :roll:

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Re: Abbigliamento: airbag da moto

Messaggioda cts » 05 mar 2015 10:09

Sono d'accordo con te, Paolo.
Chissà perché queste cose sfuggono ai geni del marketing ma non agli utenti...

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Motoairbag vZERO

Messaggioda cts » 10 apr 2016 14:14

Motoairbag vZERO: lo zaino salvavita adatto a tutti i motociclisti
S'apre automaticamente in caso di caduta, versatile e in grado d'offrire un'ottima protezione.

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Ha la forma di uno zaino, ma è un airbag posteriore destinato a proteggere la cervicale, la schiena e il coccige in caso di caduta. Si chiama Motoairbar vZERO (389 euro), pesa 800 grammi ed è indossabile sopra qualsiasi tipo di giacca in sostituzione al classico proteggi-schiena integrato ed è un dispositivo di protezione individuale omologato.


Un tradizionale back protector Livello 2 è omologato per trasmettere una forza di impatto residua massima pari a 9kN, il vZero invece si ferma 1,4kN.

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L’apertura avviene grazie ad un cavo spiralato che si fissa alla sella della moto. In caso di urto e repentino allontanamento del pilota, il sistema d'airbag si gonfia in circa 80 millisecondi.
Il meccanismo è tarato per evitare aperture involontarie e la tecnologia è basata su una bombola di ricarica che prevede anche il trasporto in aereo.

Il vZERO è realizzato in Cordura 500 ed è disponibile nelle varianti: Fluo, Camo e Metal Grey, tutte con inserti rifrangenti. La taglia è unica, copre dalla XS alla 3 XL ed è adattabile alle dimensioni e al fisico del motociclista tramite una serie di regolatori.

Fonte: motoblog.it


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Recensione: Motoairbag MAB v2.0c. Un super airbag meccanico!

Messaggioda cts » 03 nov 2019 12:48

Recensione: Motoairbag MAB v2.0c. Un super airbag meccanico!

Preziosissime informazioni all'interno del video.


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Airbag per pantaloni. I pro e i contro, secondo noi

Messaggioda cts » 14 gen 2021 06:36

Airbag per pantaloni. I pro e i contro, secondo noi
CX Air Dynamics, startup francese, è la prima ad avventurarsi in questo progetto non poco insidioso. Vediamo come funziona e quanto costa il primo airbag per arti inferiori.

Degli airbag moto indossabili abbiamo nei topic precedenti.

Non troverete però l'ultima novità approdata nel panorama delle protezioni moto, proposta e brevettata dalla startup francese CX Air Dynamics: un pantalone - che poi è un sopra-pantalone - con airbag per gli arti inferiori. Un progetto non nuovo a livello teorico, ma che nessuno aveva ad oggi sviluppato in maniera completa e lanciato sul mercato.

Perché? Perché non è certamente un prodotto facile da realizzare, non lo è mai se si parla di aribag, figuriamoci per una parte del corpo che richiede l'utilizzo simultaneo di più sacchi, inevitabilmente vista la posizione piegata delle gambe, di più sensori e di una tecnologia che vada ad agire velocemente anche su estremità così lontane dalla bomboletta d'aria compressa ma vicine all'asfalto. Le gambe sono normalmente il primo punto che tocca terra in caso di caduta, la rapidità d'azione è importante ancor più che per gli airbag che proteggono la parte superiore del corpo.

Difficile, ma non impossibile. Vediamo come funziona il pantalone proposto da CX Air Dynamics, partendo col sottolineare che il tessuto esterno (Poron XRD e Cordura) è idrorepellente, ovviamente resistente all'abrasione e ha le caratteristiche di un qualsiasi pantalone tecnico. Ma è naturalmente all'interno che è racchiusa la tecnologia protettiva che si sviluppa con quattro distinti sacchi, due sulle cosce e due sulle tibie, una bomboletta di aria compressa e un cavo da agganciare alla motocicletta perché il sistema CX è, se avete letto i topic precedenti lo saprete già, di tipo meccanico.

Il cavo a strappo, in caso di caduta, fa sì che i sacchi si riempiano d'aria in modo da proteggere le nostre gambe in meno di 200 millisecondi, limite massimo del dispositivo meccanico in sé: per avere performance migliori bisogna necessariamente optare per uno di tipo elettronico, con tutti i contro di dove piazzare sensori lungo la gamba.

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Ma vediamo quali sono, secondo noi, tre pro e tre contro di questo - comunque interessante - prodotto.

1. Primo tra i pro, sicuramente, il coraggio dei due ideatori di mettere in pista un progetto così ambizioso e al contempo importante per la sicurezza dei motociclisti, tema che non deve mai smettere di evolversi.
2. E poi il fatto che il dispositivo si possa agevolmente indossare sopra al pantalone classico e quindi togliere e riporre nelle borse o nel bauletto quando si scende dalla moto.
3. Ultimo ma non ultimo, il sistema meccanico, che riduce i costi di realizzazione, manutenzione ed eventuale ricarica.

1. Il prezzo però, in questo caso, rientra anche nei contro: il pantalone è al momento un prototipo, pre-ordinabile a questo link, non costa poco (500 euro, ora scontati del 20% e con diverse promo e combo selezionabili) e soprattutto il vostro denaro andrà a finanziare lo sviluppo definitivo del prodotto che, si spera, andrà in porto... quando?

2. Insomma, tanti punti di domanda a riguardo, così come per l'effettiva e comprovata efficacia del sistema: con i sacchi separati e le ginocchia piegate si rischiano strozzature, ritardi nel gonfiaggio, ancor peggio traumi articolari al ginocchio che rimane forzatamente in posizione innaturale?

3 E ultimo, se in tanti casi il cavo a strappo è un pro, potrebbe divenire una noia se ad esempio utilizziamo anche l'airbag per il tronco con lo stesso sistema e ad ogni stop sganciarsi e riagganciarsi diventa un'impresa degna di una ferrata. Non parliamo poi delle aperture accidentali, a quanti di voi è successo che, sovrappensiero, si scende dalla moto e... boom!

Ad ogni modo, bravi i ragazzi di CX Air Dynamics per l'idea e l'entusiasmo. Attendiamo i primi test!

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Arriva AIRSCUD, l'airbag di Tucano Urbano studiato per la strada, l'offroad e la pista

Messaggioda cts » 28 apr 2021 16:23

Arriva AIRSCUD, l'airbag di Tucano Urbano studiato per la strada, l'offroad e la pista
Tucano Urbano presenta Airscud, l’airbag che si aggiorna ogni giorno. Diego Sgorbati (AD dell'azienda milanese) spiega nel video di Moto.it le caratteristiche: pensato per la strada, la pista e l'adventure.

Prezzo del gilet impermeabile e traspirante 399 euro, delle maniche con protezioni certificate che trasformano il gilet in giacca 99 euro e della giacca completa (gilet + maniche) 479 (per chi prenota il gilet entro il 31 luglio, le maniche sono comprese nel prezzo di 399 euro).
Il costo della bomboletta di ricambio (che contiene l'aria che gonfia l'airbag dopo che questo è già entrato in azione) è di 99 euro e ci si impiegano 30 secondi per la sostituzione.
Sono addirittura disponibili diversi algoritmi che ottimizzano il funzionamento di Airscud in base alle condizioni di utilizzo: Street per chi usa le due ruote tutti giorni; Adventure per l’avventura off-road e Track per divertirsi in pista. È sufficiente scegliere attraverso l’app In&motion il piano di abbonamento più adatto alle proprie esigenze, a partire da 10 euro al mese.


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Stan, l'innovativo zaino con airbag incorporato

Messaggioda cts » 10 dic 2022 05:54

Stan, l'innovativo zaino con airbag incorporato
Inserito in uno zaino, si attiva autonomamente e si gonfia in 0,1 secondi proteggendo schiena, testa, collo e petto

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A produrre il nuovo sistema airbag Stan è In&Motion. La società francese è una delle principali nella produzione di airbag ad attivazione automatica per i motociclisti. Ha collaborato inizialmente con Ixon e ora fornisce diverse marche di abbigliamento tecnico fra le quali ci sono Tucano Urbano o Furygan.

Oltre al motociclismo applica la tecnologia di protezione ad airbag a equitazione e ciclismo. Proprio pensando ai ciclistici e agli utilizzatori di monopattini, In&Motion ha realizzato Stan: un “normale” zaino con volume interno di 18 litri, spallacci e dorso imbottiti e sistema airbag integrato.
L'attivazione dell'airbag è gestita elettronicamente grazie a sensori a software derivati dall'esperienza nel motociclismo. La sacca d'aria è sagomata con più elementi collegati fra loro che riparano la schiena ed che estendono la protezione al collo, alla testa e al petto dell'utilizzatore.
Il gonfiaggio completo si ha in un decimo di secondo e il software dialoga con un sistema di chiamata di emergenza collegato a un'apposita app (My In&Motion) sul proprio smartphone.

In Francia il rischio di incorrere in un incidente in bici è tre volte maggiore che non con l'automobile, mentre nelle cadute una volta su tre viene colpita da testa. E tre decessi su quattro avvengono per trauma cranico, considerato che sono ancora minoritari coloro che utilizzano regolarmente un casco in bicicletta.
I test condotti dal costruttore dimostrano una protezione per la testa più efficace rispetto a un casco da bicicletta, con una riduzione dell'80% dei traumi cranici.

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Prima di arrivare alla vendita di Stan, prevista per la fine del prossimo anno, sarà avviata una fase di test con 50 volontari – sull'esempio di quanto fatto in precedenza per il sistema airbag da moto – che comincerà la primavera del 2023.
I preordini saranno aperti in estate.

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Abbigliamento: pubblicità da moto

Messaggioda cts » 12 dic 2022 06:04

Non c'entra nulla con gli airbag da moto, ma la notizia è troppo curiosa!

MotoGP, è questo il futuro della pubblicità? Ci stanno già lavorando
Una società britannica sta sperimentando in F1 schermi speciali in grado di cambiare marchio pubblicitario. Presto anche in MotoGP?

Durante le prove libere di F1 del venerdì nel GP degli Stati Uniti 2022, il team McLaren ha introdotto una nuova tecnologia. A mezzo di schermi di segnaletica digitale strategicamente posizionati sulle sue vetture, gli annunci pubblicitari possono essere costantemente modificati, anche quando si corre in pista. Questa intuizione tecnologica potrebbe essere il futuro della pubblicità del motorsport. I suoi inventori però hanno già gli occhi puntati sulle corse motociclistiche. Ma non sono solo le moto che rischiano di trovarsi coperte da schermi. Quest’azienda britannica infatti sta lavorando ad un modo per incorporarli anche nelle tute dei piloti.

Domanda di brevetto
Seamless Digital, l’azienda dietro questi particolari display, fa parte di Silverstone Paint Technology. A sua volta collegata a un’altra azienda – Silverstone Design Limited – che ha depositato regolare domanda di brevetto per ciò che state leggendo. Illustra questo tipo di display flessibile apparso sulle McLaren di F1, ma li applica alle moto e alle tute dei piloti, menzionando in particolare le possibilità di introduzione in MotoGP e Mondiale Superbike.

L’idea è di poter cambiare la visualizzazione degli annunci in movimento durante una corsa. Proprio come gli annunci che cambiano comunemente alle fermate degli autobus e negli edifici. Passare dall’idea alla pratica, soprattutto nel periodo di massimo splendore del motorsport in cui la fibra di carbonio è il materiale abituale della carrozzeria e ogni grammo conta, è già un risultato impressionante. Il fascino di poter cambiare pubblicità automaticamente o grazie ad un pulsante.

I display utilizzati finora sono stati alimentati a batteria, quindi sono isolati dall’impianto elettrico del veicolo. La McLaren ha iniziato a testarli alla fine del 2021, nascondendoli inizialmente sotto del vinile per evitare di attirare l’attenzione. Il sistema installato sulla McLaren, con uno schermo su ciascun lato dell’abitacolo dove sono in vista le telecamere di bordo, pesa solo 190 g in totale. Grazie al basso consumo energetico, può funzionare con una batteria molto piccola.

E per le due ruote?
Sulle moto, dove già scarseggiano ampi spazi per la pubblicità, la tecnologia potrebbe essere ancora più preziosa. L’azienda di Silverstone ha già ammesso che le MotoGP hanno carenature notevolmente curve. Secondo il suo brevetto, i suoi pannelli flessibili possono però adattarsi. Ma l’obiettivo è anche arrivare ad applicare la stessa tecnologia sulle tute. Utilizzando gli schermi flessibili in sezioni simili a tasche, con la presenza di cuoio sul retro per garantire la resistenza all’abrasione.

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Gli schermi sono posti dietro a pannelli di plastica flessibili e trasparenti ("42" nell’immagine sopra), cuciti sulla tuta. Il brevetto mostra piccoli pannelli sulle braccia del pilota, più grandi sul petto e sulle cosce.
Il più grande di tutti è nella parte bassa della schiena, direttamente in vista delle telecamere di bordo.

Sulla moto invece i pannelli ("16" nell’immagine sotto), sono previsti sulle carenature laterali, su entrambi i lati del cupolino, sul parafango anteriore e sui lati del codone.

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La pubblicità è chiaramente l’obiettivo principale del sistema. Il modo migliore affinché l’idea si dimostri redditizia sia per i team che la utilizzano sia per l’azienda che la sviluppa. Ma queste immagini dinamiche sulle moto potrebbe servire anche per altri scopi. Come indicare la posizione attuale del pilota in gara per rendere più chiara la classifica per gli spettatori, soprattutto durante le gare endurance

È ancora presto per dirlo, ma se la McLaren adotterà questo sistema nel 2023, c’è da scommettere che lo utilizzeranno anche gli altri team. E non ci stupiremmo se questa tecnologia facesse presto la sua comparsa anche in MotoGP.

L’articolo originale su paddock-gp


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