Casco: quale scegliere

Consigli per chi si accinge a sostituire un particolare o ha deciso di dotare lo scooter di un nuovo accessorio.
Diavoletto

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Re: Casco: quale scegliere

Messaggioda Diavoletto » 19 mag 2017 23:17

Per tantissimi utenti il miglior casco rimane quello che si sistema comodamente nel sottosella del proprio scooter senza dover forzare alcunchè!

turtuv

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Re: Casco: quale scegliere

Messaggioda turtuv » 20 mag 2017 13:05

L'unica pecca di questo caso è proprio questa, non va nel sottosella. Provato oggi per la prima volta, veramente comodo e dà la sensazione di sicurezza, peccato per la visiera scura che non si abbassa troppo e mi obbliga praticamente a vedere metà strada scura e metà chiara.

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Prova: casco Nolan N90-2

Messaggioda cts » 28 apr 2019 15:08

Ho avuto bisogno di sostituire il mio (pessimo, a giudicarlo nel tempo) cinese AGV Longway modulare del 2008 (...) http://peugeotscootersclub.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=219#p2604 e ho scelto il NOLAN N90-2.

Perché questo modello?
In realtà non era disponibile subito un altro casco sul quale avevo puntato, il Caberg modulare, poi comunque ho preferito un casco italiano (ma italiano al 100%, non come la FIAT...) per una migliore reperibilità dei ricambi, visiera in primis.
Quindi diciamo che la mia è stata una "seconda scelta".

Questo casco è stato lanciato nell'agosto 2017 dalla casa bergamasca, è un apribile "entry-level" dall'ottimo rapporto qualità/prezzo (dicono), modulare da viaggio e città.

Immagine

Adesso, man mano che procederò con la descrizione del casco,
inserirò in corsivo sottolineato le mie considerazioni.


Su Internet questo modello è <<davvero interessante è la sua inedita versatilità dato che esso è adatto sia per un viaggio di lunga percorrenza che per uso cittadino. Questa doppia modalità rappresenta il suo grande punto di forza perché in questo modo con un unico casco abbiamo più funzionalità risparmiando notevolmente. Insomma questo modello è quello che ci vuole sia per una una gita fuori porta o per la città in configurazione Jet>>.
Mah, niente di nuovo rispetto a tanti altri caschi da moto modulari, comunque, per me, tanta enfasi non la capisco...

Il Nolan N90-2 ha un suo visierino parasole protettivo (schermo parasole VPS oltre ad essere resistente ai graffi e all’appannamento offre una protezione UV fino a 400 nanometri).
Io lo trovo un po' duro da azionare con i pesanti guanti invernali.

Inoltre il casco ha la sua visiera anti-graffio e anti-appannamento, entrambi realizzati in un materiale eccellente come il policarbonato LEXAN.
Su questo fronte sto riscontrando un problema: anche con le prese d'aria tutte aperte il casco tende ad appannarsi per cui sono costretto a guidare con la visiera leggermente alzata.

Anche la calotta esterna è realizzata in policarbonato LEXAN come la visiera.
Esso è inoltre caratterizzato da interni rimovibili e completamente lavabili.

Per ciò che concerne la ventilazione interna sono state posizionate delle prese d’aria anteriori proprio nella mentoniera e nella parte superiore del casco in modo da sfruttare al meglio le potenzialità dell’estrattore posteriore integrato all’interno della calotta.
Da verificare se è possibile manovrarli facilmente con i pesanti guanti invernali, una mia prima impressione è che non sia così agevole.

La mentoniera è facilmente estraibile con il sistema brevettato Dual Action il quale posizionato al centro della stessa, permette facilmente l’apertura con una sola mano. In questo modo si evitano eventuali aperture o chiusure accidentali. Questo sistema riduce in maniera considerevole gli eventuali rischi in virtù della sua duplice azione. A conti fatti solo dopo aver azionato la prima leva di sblocco è possibile successivamente alzare la mentoniera facendo pressione sulla seconda leva.
Il meccanismo mi sembra un po' troppo fragile, ma forse potrebbe essere una mia impressione.

A questo sistema brevettato bisogna aggiungerne un altro e cioè il cinturino sottogola Microlock2, caratterizzato da un meccanismo di ritenzione con regolazione micrometrica, a doppia leva. Praticamente questo sistema è composto da 2 leve: una di apertura ergonomica realizzata in materiale termoplastico ed una seconda, dentata e realizzata in un materiale come l’ alluminio. In poche parole questa ultima leva non fa altro che liberare la fascetta micrometrica con la possibilità di aprire il sottogola solo dopo che la leva di apertura ha effettuato una rotazione molto ampia. Questo meccanismo protettivo non fa altro che ridurre drasticamente la possibilità di aperture involontarie.
Anche qui sembra tutto di plastica ed è da verificare l'affidabilità e le resistenza nel tempo.Indubbiamente però il sistema è davvero molto pratico

Completano il suo profilo delle bandelle sottogola integrate nei guanciali, le quali favoriscono la calzata del casco, e quindi la vestibilità.
Ok, ok ma c'è un problema: nel sottogola manca l'utile anello di acciaio cucito profondamente nella stoffa che consente di agganciare il casco ad una catena antifurto o a un dispositivo della propria moto, nonché di trasportarlo in mano tenendolo per l'anello suddetto e non per il cinturino che ogni volta bisogna chiudere e poi riaprire...

Inoltre questo casco ha una predisposizione N-com (interfono bluetooth) e una omologazione J/P. A tal proposito esso può essere utilizzato sia con mentoniera aperta (configurazione J) e sia con mentoniera chiusa (configurazione P), in quanto la mentoniera protettiva ha supera tutti test omologativi previsti dalla normativa UN/ECE per questa categoria di caschi.

RAPPORTO AFFIDABILITÀ DOPO UN ANNO: link


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Scheda Tecnica

Marca NOLAN
Modello N90-2 SPECIAL
Codice articolo produttore N92S092
Ripiegabile No

PREZZO: Il prezzo è decisamente contenuto considerando le numerose migliorie apportate dalla casa madre al suo ultimo modello. L’integrazione con nuove tecnologie avanzate alza senza dubbio la posta in gioco in termini di sicurezza e protezione. In particolare la Microlock2 dimostra ancora una volta l’attenzione riservata dalla casa madre verso tutto ciò che rientra nelle misure di protezione per favorire una guida più serena e consapevole. A tali migliorie va segnalata l’idea di aver progettato un modello dalla doppia funzionalità. In questo modo la spesa si riduce ulteriormente acquistando un solo casco per ogni specifica evenienza.

La gamma Nolan N90-2: https://www.nolan.it/it/caschi-apribili/n90-2
Test (in francese): https://www.youtube.com/watch?v=HwJG-HremCk
N-Com B3 e Nolan N90-2: https://www.youtube.com/watch?v=x-SFpjhU-Js
Manuale in italiano: https://drive.google.com/open?id=12Sfur1CYXLg58ThLoO4QN3X8dKW8_Yhx

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Re: Casco: quale scegliere

Messaggioda Mix » 05 mag 2019 21:58

La tua analisi è approfondita e la tua scelta è ottima.

Solo un appunto, derivante da un fatto accaduto 1 mese fa.
La produzione resta in Italia, ottima notizia per l'occupazione e i ricambi, ma Nolan è stata assorbita dalla francese 2 Ride Holding:

https://www.infomotori.com/auto/nolan-diventa-francese-e-stata-acquistata-da-2-ride-holding_286589/

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Re: Casco: quale scegliere

Messaggioda cts » 06 mag 2019 09:05

Non sapevo di questa acquisizione.
Speriamo bene per il lavoro in Italia degli italiani...

EDIT: ovviamente il mio casco è di colore bianco (colori fluorescenti come il giallo non ce n'erano). ;)

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Le novità dell'omologazione 06 per i caschi moto

Messaggioda cts » 12 apr 2020 14:59

Le novità dell'omologazione 06 per i caschi moto
La versione finale dell’omologazione 22-06 è stata approvata e si prevede entri in vigore a fine 2020. Ecco quali sono le novità introdotte. Testati anche accessori come interfoni e videocamere
L’attuale omologazione per i caschi protettivi per motociclisti ECE 22-05, è da tempo in corso di modifica e verrà sostituita dalla nuova ECE 22-06. Lo scopo di questo nuovo regolamento è quello di migliorare la sicurezza dei caschi, tenendo conto delle crescenti richieste di sicurezza e considerando, per la prima volta, anche alcuni degli accessori integrati. In altre parole il nuovo regolamento ha come obiettivo quello di spostare il mercato verso una qualità più elevata di caschi e di visiere, attraverso nuovi parametri e nuovi test di laboratorio.

Una versione finale del progetto R22.06 è stata presentata alla Commissione Trasporti UNECE a Ginevra il 10 dicembre 2019, durante l'ultimo GRSP 66, ed è stata approvata dopo apposita votazione. Deve ora essere sottoposta ad ulteriore accettazione, nella prossima riunione che si terrà il prossimo giugno. In caso di una seconda approvazione passerà dallo stato di versione finale a quella di regolamento ufficiale. Il tempo stimato è tra la fine del 2020 ed i primi mesi del 2021.

Una volta entrata in vigore queste saranno le tempistiche della sua attuazione: a decorrere da 18 mesi dalla sua approvazione nessun laboratorio certificato potrà rilasciare omologazioni ed estensioni ECE a meno che il casco (o la visiera) sottoposto alle prove soddisfi i requisiti della 22-06. Questo significa che nessun casco potrà più essere omologato secondo la vecchia omologazione 05.

A decorrere da 30 mesi dopo la data ufficiale di entrata in vigore del nuovo regolamento, non potranno più essere prodotti caschi se non conformi alla nuova omologazione 22-06. Le aziende avranno quindi ancora 30 mesi nei quali potranno comunque produrre ed introdurre sul mercato caschi 22-05.

Infine a decorrere da 36 mesi dopo la data ufficiale di entrata in vigore della 06, non sarà più possibile introdurre sul mercato caschi se non secondo la nuova omologazione 22-06. Questo significa che tre anni dopo l’introduzione delle nuove regole omologative non si potranno più vendere caschi che non soddisfino i criteri della 22-06.

Ma cosa prevede la nuova omologazione ed in cosa si differenzia da quella precedente? Le differenze più sostanziali saranno due: l’introduzione di un test per valutare l’impatto rotazionale del casco e la valutazione di componenti accessori integrati, quali videocamere e visiere parasole interne.

Per l’impatto standard (Standard Linear Impact) presente anche nella precedente omologazione, il valore di caduta dovrà essere uguale o inferiore a 275 g ed il valore HIC (Head Injury Criterion) non dovrà superare 2.400. Il valore HIC è calcolato dal computer e si traduce nei potenziali danni che verrebbero subito dal cervello umano in caso di impatto. Le prove d’impatto standard verranno eseguite anche su tre nuovi punti del casco che devono ancora essere scelti tra 12 proposte e non dovranno ovviamente superare i valori predefiniti.

Oltre ai precedenti impatti standard ne saranno introdotti altri due. Linear High Energy e Linear Low Energy. Il primo avrà una distanza di rilascio superiore a quella standard e simulerà le cadute ad alta velocità. Il valore di accelerazione sarà di 275 g mentre quello HIC non dovrà superare 2.880. Nel secondo impatto casco e falsa testa cadranno da un distanza inferiore. L’accelerazione sarà di 180 g, mentre il valore consentito di HIC non dovrà eccedere 1.300.

Il motivo della prova a bassa velocità è conseguenza degli incidenti cittadini, che avvengono per la maggior parte a velocità modeste, ma nello stesso tempo serve ad evitare che vengano prodotti caschi troppo rigidi, vale a dire in grado di superare solo le prove High Energy.

Ma la vera novità introdotta dalla ECE 22-06 è quella della prova atta a valutare l’impatto rotazionale del casco. In questo test il casco fissato sulla falsa testa viene lasciato cadere su un'incudine con un angolo di 45 gradi, mentre nuovi sensori misureranno l'accelerazione rotazionale che avviene all'interno del casco. Questo perché recenti ricerche hanno stabilito che il movimento a spirale di un impatto può causare danni significativi al tessuto cerebrale, anche senza evidenti traumi esterni. Questo potrebbe favorire la produzione di caschi più “rotondi” o comunque senza troppe sporgenze o spoiler fissi.

Un’altra novità riguarderà le prove da effettuarsi sui caschi con mentoniera apribile, che verranno testati con le mentoniere in diverse posizioni e con le visiere parasole interne sia abbassate che sollevate.

E a proposito di visiere la 06 prevede che i test di impatto sulla visiera avvengano ad una velocità superiore rispetto a quella attuale, mentre quelle scure lo saranno maggiormente e passeranno da una trasmissione minima della luce del 50% a quella del 35%.

Infine come abbiamo scritto saranno sottoposti a test anche gli accessori integrati nel casco, come videocamere e sistemi di interfono. Componenti che potrebbero variare i valori di impatto, visto che vanno ad incrementare il peso del casco ed in alcuni casi possono modificare il grado di sicurezza del casco stesso.

Per quanto riguarda le prove di impatto, ricordiamo che i caschi vengono calzati su speciali false teste metalliche, all’interno delle quali sono presenti dei sensori. Il casco e la falsa testa vengono fatti cadere da un altezza predefinita e vanno ad impattare con superfici denominate incudini, che possono avere forma diversa (piatta, semisferica, angolata). Al momento dell’impatto i sensori comunicano dei valori ad un computer appositamente predisposto per elaborarli. Questi valori non devono superare i limiti definiti dall’omologazione. Senza entrare troppo nel dettaglio, sappiate che rispetto alla 05 nella nuova omologazione la distanza di caduta percorsa dal casco posizionato sulla falsa testa sarà diversa, con distanze sia superiori che inferiori a quella attuale.

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Re: Casco: quale scegliere

Messaggioda Chris » 12 apr 2020 16:16

Una considerazione sui caschi con visiera "anti appannamento".... semplicemente si appannano! Io ho un Bell modulare ed anche un AGV (made in Italy) e per entrambi non c'è modo di ovviare a tale problema. I miei conoscenti con caschi di qualità hanno lo stesso problema nonostante siano pure i loro antifog, quindi che senso ha questa dicitura?

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Re: Casco: quale scegliere

Messaggioda cts » 13 apr 2020 22:03

Caro Chris, io ho avuto un AGV Longway (pessimo casco pseudoitaliano) che si appannava e adesso ho un Nolan N92 che si appanna pure (per quanto sia di qualità superiore, l'appannamento è peggio del primo), entrambi modulari.
Durante il recente Nolan Day nella mia città ho chiesto a dei tecnici bergamaschi come rimediare all'appannamento e mi hanno risposto che l'unico rimedio davvero efficace è quello di comprare una visiera pin-lock, 30 euro circa.
Non ne ho mai avuta una ma non so quanto sia effettivamente efficace, per cui non ho proceduto alla spesa.

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Re: Casco: quale scegliere

Messaggioda Chris » 06 mag 2020 09:28

Esitate questa marca Pinlock che ha questa visierina da montare sulla visiera principale ma quest'ultima credo debba avere una specie di predisposizione, mah, a me pare una boiata pazzesca.

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Re: Prova: casco Nolan N90-2

Messaggioda cts » 13 lug 2021 14:04

cts ha scritto:Ho avuto bisogno di sostituire il mio (pessimo, a giudicarlo nel tempo) cinese AGV Longway modulare del 2008 (...) http://peugeotscootersclub.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=219#p2604 e ho scelto il NOLAN N90-2.

Aggiornamento dopo oltre due anni di utilizzo: : in corsivo sottolineato le mie considerazioni.

... il casco ha la sua visiera anti-graffio e anti-appannamento, entrambi realizzati in un materiale eccellente come il policarbonato LEXAN.
Sì, va bene, un paio di "toccate" sulla visiera però sono rimaste lì, permanenti...

Esso è inoltre caratterizzato da interni rimovibili e completamente lavabili.
Interni rimossi e lavabili. A parte il fatto che non c'è una guida passo-passo per la rimozione dei guanciali e di tutto il resto (e questa rimozione potrebbe essere complicata quindi per i meno esperti), in effetti gli interni si sono lavati in lavatrice senza grossi problemi, anche se il guanciale destro ha adesso - complice la presenza del microfono di un interfono universale - la spiacevole tendenza a staccarsi causa bottone automatico allentato.
Diciamo che con una notevole quantità di sudorazione è necessario rimuovere gli interni e lavarli, mentre in genere è soddisfacente la tenuta igienica, per cui occorre soltanto esporre il casco all'aria aperta e ventilata, magari poi sotto il sole, per far evaporare la puzza del sudore.


La mentoniera è facilmente estraibile con il sistema brevettato Dual Action il quale posizionato al centro della stessa, permette facilmente l’apertura con una sola mano. In questo modo si evitano eventuali aperture o chiusure accidentali. Questo sistema riduce in maniera considerevole gli eventuali rischi in virtù della sua duplice azione. A conti fatti solo dopo aver azionato la prima leva di sblocco è possibile successivamente alzare la mentoniera facendo pressione sulla seconda leva.
Il meccanismo mi sembrava un po' troppo fragile, ma per fortuna era una mia impressione.

...il cinturino sottogola Microlock2, caratterizzato da un meccanismo di ritenzione con regolazione micrometrica, a doppia leva. Praticamente questo sistema è composto da 2 leve: una di apertura ergonomica realizzata in materiale termoplastico ed una seconda, dentata e realizzata in un materiale come l’ alluminio. In poche parole questa ultima leva non fa altro che liberare la fascetta micrometrica con la possibilità di aprire il sottogola solo dopo che la leva di apertura ha effettuato una rotazione molto ampia. Questo meccanismo protettivo non fa altro che ridurre drasticamente la possibilità di aperture involontarie.
Anche qui sembra tutto di plastica ma l'affidabilità e la resistenza nel tempo è stata totale.

Completano il suo profilo delle bandelle sottogola integrate nei guanciali, le quali favoriscono la calzata del casco, e quindi la vestibilità.
Come avevo detto, c'è un problema: nel sottogola manca l'utile anello di acciaio cucito profondamente nella stoffa che consente di agganciare il casco ad una catena antifurto o a un dispositivo della propria moto, nonché di trasportarlo in mano tenendolo per l'anello suddetto e non per il cinturino che ogni volta bisogna chiudere e poi riaprire... Un tecnico bergamasco a febbraio 2020 - appena prima dell'esplosione pre-COVID in Italia - durante i Nolan Days mi ha detto che una cosa del genere posso dimenticarmela sui caschi Nolan.

Inoltre questo casco ha una predisposizione N-com (interfono bluetooth) e una omologazione J/P. A tal proposito esso può essere utilizzato sia con mentoniera aperta (configurazione J) e sia con mentoniera chiusa (configurazione P), in quanto la mentoniera protettiva ha supera tutti test omologativi previsti dalla normativa UN/ECE per questa categoria di caschi.
Prima di tutto, ai Nolan Days ho visto parecchi possessori di interfono bluetooth N-com con piccoli problemi qua e là, per cui non credo che il prezzo più elevato causa affidabilità giustifichi il loro acquisto, meglio evitare e comprare degli interfono universali che, è vero, non si integreranno nella linea del casco, ma almeno si potrebbero riutilizzare sul prossimo casco da acquistare.
Come al solito nel casco dei casi modulari, marciare con la mentoniera aperta è praticamente impossibile poiché si sente troppo il peso del casco sbilanciato e la resistenza dell'aria (insomma, tutto inutile marketing...).
Sembra che soltanto pochissimi caschi per moto siano pratici sotto questo punto di vista, uno su tutti lo Schubert.


--

CONCLUSIONI?
Un casco entry level onesto.
Lo ricomprerei?
Non lo so, se io provassi dinamicamente dei caschi di livello superiore (X-Lite, Shoei o Schubert per esempio) e mi trovassi meglio, probabilmente farei dei sacrifici e comprerei quelli perché il comfort della propria testa è per me importantissimo.
Se non mi trovassi meglio (ma ne dubito) allora N90-2 (adesso c'è l'N90-3) a vita!

Qui sotto, presto le immagini di come staccare gli interni di questo casco. ;)


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