Bollo: auto e moto storiche (d'epoca)

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Targhe storiche sulle moto d'epoca: ok dalla Legge di Bilancio

Messaggioda cts » 13 gen 2021 06:26

Targhe storiche sulle moto d'epoca: ok dalla Legge di Bilancio
Grazie ad un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 si ha ora la possibilità di recuperare le targhe originali per i mezzi di interesse storico e collezionistico, moto o auto che siano. L’importante è che il veicolo sia iscritto ad un registro storico

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Con l’emendamento 126.6, presente all'interno della Legge di Bilancio 2021, approvata sia dalla Camera sia dal Senato, si ha la possibilità di recuperare le targhe originali per i veicoli di interesse storico e collezionistico, moto o auto che siano (in foto la Laverda 750 SF). Per poter recuperare la targa originale di un mezzo, è necessario che questo sia iscritto nel registro di uno degli enti certificatori riconosciuti dall'articolo 60 del Codice della Strada.

Inoltre, vi ricordiamo che i motoveicoli di interesse storico e collezionistico che, a seguito di passaggio di proprietà o di reimmatricolazione saranno dotati del nuovo Documento Unico di circolazione e proprietà, potranno anche mantenere il vecchio libretto di circolazione originale cartaceo ed il foglio complementare. Qui tutti i dettagli.

Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Questo emendamento inserito nella legge di Bilancio 2021, è un passo importante per il nostro Registro Storico FMI, per i nostri oltre 250.000 veicoli già iscritti e per tutti quelli che verranno registrati. Poter recuperare e disporre della documentazione e delle targhe originali è un successo per i collezionisti e per il rigore del nostro Registro, da sempre attento alla autenticità di ogni singolo componente di una moto d'epoca. Si accresce quindi quel processo di valorizzazione di un patrimonio che, per noi della FMI, è storico, culturale e che con orgoglio difendiamo per trasmetterlo alle generazioni future. Questo emendamento rappresenta anche il frutto del nostro costante e fruttuoso dialogo con le Istituzioni con le quali lavoriamo e dialoghiamo per la tutela e lo sviluppo del settore motociclistico”.

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Bollo per moto d'epoca e youngtimer: resta l'esenzione. Cancellato l'emendamento

Messaggioda cts » 03 dic 2021 18:07

Bollo per moto d'epoca e youngtimer: resta l'esenzione. Cancellato l'emendamento
Pericolo scampato per le moto con età da 20 a 29 anni per le quali un contestato emendamento prevedeva l'abolizione degli attuali benefici fiscali
L'Italia è uno dei pochi paesi europei ad avere una imposta legate al possesso di un veicolo.
Tuttavia una agevolazione fiscale che riguarda le auto e le moto esisteva da alcuni anni, ed è stata reintrodotta nel 2019. Attualmente se auto e moto sono certificate e registrate di interesse storico e collezionistico, di età compresa fra i 20 e i 29 anni, è prevista la riduzione del bollo del 50%.

Oltre i 30 anni il bollo non è dovuto, purché non si tratti di mezzi adibiti a uso professionale, ma si paga una tassa di circolazione forfettaria che anche in questo caso ha alcune eccezioni, vedi la Lombardia che non la richiede, di circa 30 euro l'anno se il veicolo viene utilizzato. E sempre che i mezzi risultino iscritti nei registri storici di ASI, FMI, Storico Fiat, Storico Lancia e Storico Alfa Romeo.

L'agevolazione prevista per i mezzi dai 20 ai 29 anni sarebbe stata però abolita dall'emendamento 7.0.20 proposto nel Decreto legge fiscale in discussione in questi giorni. Una proposta che aveva sollevato numerose contestazioni.
Nella seduta serale del 30 novembre delle Commissioni Finanza e Lavoro del Senato l'emendamento è stato ritirato.


Del resto, come sottolinea l'Automotoclub Storico Italiano (ASI) per voce del suo presidente Alberto Scuro, “I veicoli ventennali che godono oggi di questa agevolazione sono lo 0,15% del parco veicolare totale e l’1,14% del parco veicolare ventennale: numeri che non giustificano azioni penalizzanti a fronte di ciò che essi sono in grado di produrre in termini di sviluppo culturale, turistico ed economico, generando scenari occupazionali importantissimi. Tutelarli è un nostro preciso dovere e non incide minimamente sul necessario rinnovamento del parco veicolare circolante”.

Nella Legge finanziaria 2019, dopo che tra il 2015 e 2018 erano state eliminate le tutele per le youngtimer, era stato ottenuto un abbassamento della pressione fiscale che, ricorda sempre Scuro, avrebbe causato la dispersione di parte del patrimonio motoristico nazionale e l’indebolimento dell’indotto.
Anche dal punto di vista ambientale l'incidenza di questi veicoli è modesta visto a percorrenza annua contenuta.

Alla fine stavolta ha prevalso il buon senso.

Vi ricordate l'introduzione del passaggio dalla tassa di circolazione a quella di possesso? Quante motociclette sono state rottamate? E quante sono state comprate da tedeschi e francesi ? Tutto per incassare poche lire... Nessun politico, per incompetenza, si mai reso conto che così si sarebbe distrutto un patrimonio tecnico e storico unico al mondo, senza contare dei danni all'indotto (meccanici/restauratori /ricambi ecc).

Ricordiamo che se si dovesse iscrivere una moto ad un registro storico si deve pagare 50 euro la tessera FIM, 100 euro l'iscrizione annuale al moto club o al club autonomo storiche. E poiché l'iscrizione si fa una sola volta, dopodiché è tutto risparmio fino al trentesimo anno del mezzo (in cui scatta l'esenzione d'ufficio e occorre pagare un bollo minimale solo se si circola).

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Bollo moto: esenzione per i veicoli con più di 20 anni in Lombardia

Messaggioda cts » 24 dic 2021 15:37

Bollo moto: esenzione per i veicoli con più di 20 anni in Lombardia
Buone notizie per gli amanti delle youngtimer: arriva l’esenzione del bollo (in Lombardia) per le moto con più di 20 anni.
È il regalo di Natale per gli appassionati di youngtimer: dal 1° gennaio 2022 le moto con più di 20 anni saranno esenti dal bollo. Si tratta, però, di una normativa che sarà vigente solamente in Lombardia.

Una gran bella notizia, dunque, per i motociclisti lombardi. Oggi, le sportive anni ’90 sono tanto ricercate dai collezionisti che, in questo modo, potranno evitare di sborsare centinaia di euro per mantenerle in garage.

Saranno esonerati dal pagamento del bollo anche i mezzi sprovvisti di Certificato di Rilevanza Storica (CRS). Basterà semplicemente l’iscrizione al Registro Aci Storico e alla Lista di Salvaguardia

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Come si iscrive una moto d'epoca al Registro Storico? Quanto costa? Conviene?

Messaggioda cts » 28 nov 2022 06:12

Come si iscrive una moto d'epoca al Registro Storico? Quanto costa? Conviene?+
La tua moto ha compiuto 20 anni, è tutta originale e in buone condizioni? Allora dovresti valutare seriamente l'iscrizione al Registro Storico FMI. Ecco perché



La tua moto ha compiuto 20 anni, è tutta originale e in buone condizioni? Allora dovresti valutare seriamente l'iscrizione al Registro Storico FMI.
Basta iscriversi a un Moto Club FMI, pagare 70 euro (una tantum, non ogni anno) e hai tantissime agevolazioni che vanno dalla tassa di proprietà che non si paga quasi più (ma dipende dalle leggi regionali) all'assicurazione ridotta.

Come fare? È semplice. Lo spiega Alfio Crespi, esaminatore nazionale della FMI, nel video sopra.

I vantaggi
- La tua moto certificata in un registro di qualità;
- La vantaggiosa polizza assicurativa dedicata ai tesserati FMI;
- Il pagamento ridotto della tassa di circolazione;
- La riammissione in circolazione di un motoveicolo (previa verifica e prova in sede di Motorizzazione Civile);
- La circolazione nelle aree con deroghe al transito per i motoveicoli storici.

Si ottiene anche l’esonero dall’obbligo di circolare con le luci accese di giorno, ai sensi dell’art. 152 del Codice della Strada, ma ovviamente è meglio sempre accendere le luci di giorno!

Attenzione!
Dopo 20 anni la moto può essere iscritta al Registro Storico (FMI o ASI) come "moto di interesse storico", acquisisce il vantaggio di poter stipulare assicurazioni moto d'epoca (vantaggiose, ma attenti alle limitazioni di alcune versioni di queste) ma il bollo rimane (salvo alcune regioni) come "tassa di proprietà" (si paga annualmente a prescindere dall’uso).
[b]Dettagliamo il bollo di circolazione.

L'iscrizione al registro storico FMI, per poter usufruire dell'esenzione bollo, richiede l'annotazione sul libretto di circolazione (detta "etichetta d'interesse storico collezionistico"), ottenibile facendo l'apposita pratica presso la Motorizzazione Civile (presentazione del mod. 2119).
Alcune regioni (esempio: Emilia Romagna) sono riuscite a mantenere l'esenzione totale. Anche in queste regioni, così come per le storiche ultratrentennali in tutta Italia, si paga comunque una tassa di circolazione attorno ai 27 €, solo se il mezzo circola.
Per questa agevolazione non è richiesto il rinnovo annuale dell'iscrizione.

Dettagliamo la rata di assicurazione.
Le polizze di assicurazione convenzionate richiedono sempre il rinnovo dell'iscrizione per il proprietario del veicolo, quindi al costo assicurativo va aggiunto il costo di iscrizione ASI/FMI + Club federato (a spanne sarà 100 € all'anno). Pertanto non è detto che risulti conveniente rispetto a una polizza "convenzionale", specie se sospendibile. Bisogna vedere da caso a caso.
Anche se la polizza non dovesse vincolare alla circolazione, in svariate Regioni bisogna comunque sottostare alle limitazioni per i veicoli inquinanti (praticamente tutte le ordinanze contengono la deroghe per i mezzi storici solo in caso di manifestazioni organizzate). Cioè, quasi ovunque, se il mezzo "vecchio" non può circolare per ragioni "ecologiche", non può farlo nemmeno se di rilevanza storica.
Ultima puntualizzazione, solo perché nel video non è specificato: per l'età del veicolo fa fede l'anno di costruzione, non quello di prima immatricolazione (non è detto che coincidano).

Infine
Dopo 30 anni allora la moto diventa "d'epoca" e allora il bollo diventa "tassa di circolazione" (si paga solo se circola e costa 10 €).

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Targhe moto storiche: si sblocca il decreto attuativo. Ecco come richiederle

Messaggioda cts » 12 ago 2023 02:22

Targhe moto storiche: si sblocca il decreto attuativo. Ecco come richiederle
Per gli oltre 500.000 mila appassionati di mezzi storici arriva una bellissima notizia. Qui vi spieghiamo come richiedere la targa del periodo storico di costruzione o di circolazione della vostra cara moto d'epoca

In pieno agosto arriva un'ottima notizia per gli oltre 500mila appassionati italiani di motoveicoli e autoveicoli storicie per migliaia di Tesserati FMI con moto iscritte al Registro Storico: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il Decreto Attuativo della legge n. 178 del 30 dicembre 2020 che prevede per i veicoli di interesse storico e collezionistico iscritti in uno dei Registri riconosciuti dall’art.60 del Codice della Strada - in caso di nuova immatricolazione di veicoli già stati iscritti al PRA e cancellati d'ufficio - la facoltà di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione.

Una news non da poco dato che, grazie a questa nuova normativa, la valutazione di alcuni esemplari particolarmente ricercati potrebbe beneficiarne.
Ma insomma, come si può richiedere la targa originale? Ora ve lo spieghiamo.

Come richiedere la targa originale
Il Decreto Attuativo è entrato in vigore il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 26 settembre 2023, e sarà applicabile a partire dal sessantesimo giorno successivo a questa data.

La targa storica deve essere richiesta tramite lo Sportello Telematico dell'Automobilista o presso un Ufficio della Motorizzazione; verrà rilasciata a seguito di pagamento di euro 274,50 per i motocicli. (549 euro per le automobili)
Il pagamento è da effettuare con bollettino PagoPA generato dalla piattaforma dei pagamenti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha spiegato attraverso i suoi canali di comunicazione social: "E' un bel modo per preservare un patrimonio storico e culturale che viene tramandato di generazione in generazione e che scalda il cuore di più di 500.000 possessori di motoveicoli e autoveicoli storici autentici".

Giovanni Copioli, Presidente FMI, si è detto particolarmente soddisfatto: "Questa misura offre la possibilità di rendere ancora più conforme agli originali i motoveicoli iscritti al Registro Storico FMI. Attendevamo il Decreto Attuativo da oltre due anni, quindi dobbiamo ringraziare il MIT per questa svolta che consente ai numerosissimi appassionati di moto storiche, con mezzo iscritto al Registro Storico, di dare ancora più valore ai loro mezzi. Un passo che ritengo positivo per salvaguardare la cultura e la storia del motociclismo italiano e non solo".

Entusiasta il Senatore Stefano Corti, promotore dell’iniziativa: "Il Decreto firmato ieri dal Ministro Salvini - ha dichiarato - ha un immenso valore: dare la possibilità a oltre mezzo milione di cittadini di apporre sulla propria Auto o Moto Storica una targa conforme all’originale del periodo di prima immatricolazione, che consentirà di preservare intatto il fascino di questi veicoli."

È davvero una vittoria avere la possibilità di pagare una targa storica ben 274,50 euro?


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