Autostrade: le moto dal 1° agosto 2017 pagano meno. Ma solo con il telepass...

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Quello che non ci piace nell’accordo tra governo e Autostrade

Messaggioda cts » 27 lug 2020 14:50

Quello che non ci piace nell’accordo tra governo e Autostrade
Sono ancora tanti i dubbi che circondano un'intesa destinata, si spera, a risolvere una vicenda nata male e proseguita sempre peggio

L’accordo Governo-famiglia Benetton è stato salutato come un successo della politica, che risolverebbe - sulla carta - tutti i nodi venuti al pettine dopo il dramma del ponte Morandi e le successive inquietanti rivelazioni sullo stato di manutenzione di tunnel e viadotti. Non è così, i dubbi sono ancora tanti, anche se stranamente i giornali hanno smesso di parlarne, come fosse un problema risolto. Ma per noi è ancora tutto sospeso nel limbo dei proclami. E per non essere disfattisti, cominciamo con l'elencare un aspetto positivo.

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La vicenda giudiziaria e le responsabilità
Bene che il Governo abbia evitato di cacciarsi in un contenzioso giudiziario con Atlantia, che avrebbe fatto male a tutti, giustizia compresa. Le colpe di Autostrade e della sua consociata Spea (che doveva curare la manutenzione delle strutture) appaiono gigantesche, ma altrettanto gigantesco è stato l’errore di chi - al Governo e in Parlamento nel 2007 (Governo Prodi) e nel 2009 (Governo Berlusconi) - ha sottoscritto con Autostrade Per l’Italia la convenzione che, in caso di revoca, anche per colpa grave, prevedeva un indennizzo dallo Stato ad ASPI pari agli introiti dell’ultimo anno moltiplicati per il numero di anni revocati. E non è un caso che in occasione dell’ultimo rinnovo (Governo Gentiloni, ministro Delrio) la concessione è stata allungata dalla scadenza naturale del 2038 fino al 2042, in cambio del completamento della Gronda Nord di Genova, che invece è tutt’altro che a buon punto.

Male che, nel recente accordo, non si faccia menzione di una esigenza sociale sentita a tutti i livelli: quella di indicare i nomi di chi - a suo tempo - ha scritto, firmato e approvato la convenzione fra Stato e ASPI. In realtà più che una convenzione quel documento appare oggi come una “circonvenzione di incapace”, ove l’incapace era la nostra parte politica, quella degli anni 2007-2009, che - dopo il crollo del ponte Morandi e alla luce dei fatti successivi - appare davvero come succube di un diktat o completamente inerte di fronte a una condizione-capestro. Quei nomi non sono saltati fuori, né si è detto che verranno indicati. Male, molto male, perché nasconde a noi e alla Giustizia i veri autori del misfatto.

La salvaguardia della forza lavoro
Bene che sia stato salvato il posto di lavoro di chi opera in Autostrade e nelle sue consociate. Nonostante quello che è successo getti una cattiva luce sulla dirigenza, non abbiamo remore a riconoscere che la professionalità delle sue maestranze è superiore a quella delle altre concessionarie autostradali. Ed è probabilmente la più elevata in Italia. Il loro trasferimento in Anas, invocato da più parti, avrebbe aperto una voragine di nuovi problemi. Tuttavia sappiamo di intere unità operative che sono state ridotte o annullate del tutto dopo la privatizzazione del 1999. Citiamo, ad esempio, le attrezzature per l’ispezione e il controllo di ponti e viadotti, le squadre di intervento in caso di neve e molte altre strutture che ora andranno riattivate.

Male
che nell’accordo non sia stata revocata la facoltà che il ministero delle Infrastrutture ha concesso ad Autostrade di far eseguire il 40% dei lavori di manutenzione a società consociate del gruppo. Il che getta qualche ombra sulla congruità dei costi di tali lavori. Di ieri e di domani.

Il bene pubblico
Bene, che lo Stato abbia deciso di entrare - attraverso suoi enti finanziari - nell'azionariato di ASPI. Il termine nazionalizzazione fa paura, perché è facile citare esempi di mal governo di ciò che è pubblico. Ma altrettanto facile sarebbe citare casi di aziende statali italiane in vetta alle classifiche mondiali (Eni, Fincantieri, Finmeccanica, Leonardo, Alenia).

In Gran Bretagna, in Germania, nella Svezia, in Norvegia, le autostrade non possono venir date in concessione a una società privata perché si ritiene che siano strutture strategiche, delle quali lo Stato non deve cedere il controllo. In Francia, Spagna e Italia, invece, è prevalsa la decisione politica di considerarle strutture non strategiche. Se la tangenziale di Milano, quella di Bologna, il Grande raccordo Anulare di Roma, fossero - come sono - in mano ad aziende private (nel capitale di Atlantia ci sono fondi cinesi), come la mettiamo in caso di conflitto? Tutte le strade sono strategiche. Le autostrade lo sono di più.

Male. Quanto costerà allo Stato, cioè a noi, entrare nel capitale, fino a ridurre la quota della famiglia Benetton a uno sbandierato 10-12%? Abbiamo visto tutti in borsa il balzo del 27% nella quotazione della società il 16 luglio, il giorno dopo l’accordo. Significa semplicemente che il valore delle azioni possedute dalla famiglia (l’88% del totale) è cresciuto in una notte di oltre 700 milioni di euro, dopo che aveva perso il 23% nella settimana precedente. Ora lo Stato vuole entrare nell’azionariato, ma nell’accordo non c’è scritto a quale costo. Si tratterà di un aumento di capitale, ma chi lo decide e a quali condizioni?

La questione dei pedaggi

Bene che sia apparso anche nell’accordo che i pedaggi erano gonfiati da investimenti non fatti o da interventi non eseguiti a dovere, e che ora ci sarà una “consistente riduzione”.

Male che all’aggettivo consistente non sia stata aggiunta una percentuale. Di quanto verranno ridotti? E soprattutto da quando? Su quali tratte? E le altre concessionarie, che pure hanno le loro manchevolezze in tema di manutenzione e di investimenti, dovranno calare I pedaggi?

Ultima considerazione: quando verranno ridotti i pedaggi di Autostrade per l’Italia probabilmente lo Stato deterrà la maggioranza delle azioni societarie, quindi si taglierà gli introiti in casa... Perché non hanno avuto il coraggio di definire subito, da domani, di quanto devono diminuire tutti i pedaggi?

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Moto in autostrada: confermato lo sconto fino al 31 dicembre 2021

Messaggioda cts » 21 feb 2021 06:05

Moto in autostrada: confermato lo sconto fino al 31 dicembre 2020
Confermato anche per il 2021 lo sconto per i motociclisti e gli scooteristi che utilizzeranno il Telepass per accedere alla rete autostradale. Inoltre, l'azienda ha comunicato di aver azzerato il canone di abbonamento del servizio di telepedaggio

Prorogato anche per il 2021 lo sconto del 30% per i motociclisti dotati di Telepass. Ormai da alcuni anni il rinnovo della tariffa agevolata è una consuetudine e anche per il 2021 è una piacevole conferma per chi viaggia su due ruote in autostrada. Lo sconto rimarrà in vigore fino al 31 dicembre e sarà applicato a tutti i veicoli a due ruote ai quali è abbinato un Telepass. Per godere del 30% di riduzione è quindi necessario abbonarsi al servizio per un costo di 1,26 euro al mese.

Lo sconto non è cumulabile con altri tipi di agevolazioni, come per esempio lo sconto pendolari. L'Aiscat, l'associazione delle concessionarie autostradali, ha respinto la possibilità di associare al Telepass una seconda targa, nemmeno se di un'altra moto.

Inoltre, l'azienda ha comunicato l'azzeramento del canone di abbonamento del servizio di telepedaggio “Telepass Family” per tutti i motociclisti clienti che abbiano attivato lo Sconto Moto presso un Punto Blu o un Telepass store e che siano già titolari dei servizi di pagamento Telepass Pay “Plus” o dell’offerta Telepass Pay “X” ovvero che vi aderiranno entro la fine di aprile 2021.

In sintesi: si deve fare un secondo Telepass o un altro abbonamento?
Si deve fare un secondo Telepass dedicato esclusivamente a una unica moto (occorre portare il libretto della moto). Il contratto deve essere Family, cioè per privati, i contratti business non possono farlo.

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Re: Moto in autostrada: confermato lo sconto fino al 31 dicembre 2021

Messaggioda Motta » 22 feb 2021 14:04

cts ha scritto:Inoltre, l'azienda ha comunicato l'azzeramento del canone di abbonamento del servizio di telepedaggio “Telepass Family” per tutti i motociclisti clienti che abbiano attivato lo Sconto Moto presso un Punto Blu o un Telepass store e che siano già titolari dei servizi di pagamento Telepass Pay “Plus” o dell’offerta Telepass Pay “X” ovvero che vi aderiranno entro la fine di aprile 2021.

Si, vero, ma il servizio aggiuntivo costa 1,24 euro.......quindi o paghi 1,26 senza servizio o ne paghi 1,24 con servizio....e finché è in promozione.
Dato che nel mio caso è un servizio aggiuntivo inutile, pagherei 2 centesimi in meno con il rischio di trovarmi addebitato, quando la promozione finirà, 1,26+1,24....

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Telepass, tra aumenti del canone e sconti su alcune tratte

Messaggioda cts » 17 apr 2022 03:59

Telepass, tra aumenti del canone e sconti su alcune tratte
Il canone mensile aumenta di 0,57 euro passando da 1,26 a 1,83 euro. 30% di sconto per i motociclisti

Il servizio di telepedaggio offerto da Telepass è uno dei must per ogni viaggiatore. Che si tratti di un professionista o di chi semplicemente va al mare nel weekend, il Telepass è l'arma segreta per evitare le code al casello.
Fino ad oggi la possibilità di entrare e uscire dall'Autostrada senza fermarsi era stata una prerogativa solamente di Telepass. Ora anche Unipol, con UnipolMove, si propone come alternativa per il pagamento automatico dei pedaggi. Il tempismo della compagnia assicurativa non poteva essere più azzeccato. Arriva infatti sul mercato nel momento in cui Telepass ha annunciato un aumento di di 0,57 euro del canone mensile. Dal 1° luglio si passerà da 1,26 a 1,83 euro.
Non sono però solo brutte notizie. Infatti Telepass ha anche comunicato che in alcune tratte e per determinati utenti ci saranno sconti fino al 50% oppure addirittura gratis. Le tratte in questione sono numerose (leggere l'elenco completo) tra cui anche la Pedemontana Lombarda, la BreBeMi, l’Autostrada del Brennero, la Tangenziale di Torino, etc...

Da ricordare che è valido anche per il 2022 lo sconto del 30% per i motociclisti sull'intera rete autostradale, se muniti di Telepass.

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Telepass, tra aumenti del canone e sconti su alcune tratte

Messaggioda cts » 17 apr 2022 04:03

Telepass, tra aumenti del canone e sconti su alcune tratte
Il canone mensile aumenta di 0,57 euro passando da 1,26 a 1,83 euro. 30% di sconto per i motociclisti

Il servizio di telepedaggio offerto da Telepass è uno dei must per ogni viaggiatore. Che si tratti di un professionista o di chi semplicemente va al mare nel weekend, il Telepass è l'arma segreta per evitare le code al casello.
Ma Telepass ha annunciato un aumento di di 0,57 euro del canone mensile. Dal 1° luglio si passerà da 1,26 a 1,83 euro.
Non sono però solo brutte notizie. Infatti Telepass ha anche comunicato che in alcune tratte e per determinati utenti ci saranno sconti fino al 50% oppure addirittura gratis. Le tratte in questione sono numerose (leggere l'elenco completo) tra cui anche la Pedemontana Lombarda, la BreBeMi, l’Autostrada del Brennero, la Tangenziale di Torino, etc...

Da ricordare che è valido anche per il 2022 lo sconto del 30% per i motociclisti sull'intera rete autostradale, se muniti di Telepass.

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Unipolmove rompe il monopolio di Telepass: ecco come funziona per le moto e quanto costa

Messaggioda cts » 17 apr 2022 04:08

Unipolmove rompe il monopolio di Telepass: ecco come funziona per le moto e quanto costa
Il nuovo dispositivo viene offerto gratuitamente ai clienti Unipol per sei mesi, poi costerà 1 euro al mese

Nei giorni in cui Telepass avvisa i propri clienti, attraverso una comunicazione ufficiale, che il canone mensile aumenterà di 0,59 centesimi, arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che il Gruppo Unipol lancia un nuovo dispositivo che consentirà di pagare il pedaggio autostradale in forma telematica.
Si chiamerà Unipolmove e avrà le stesse caratteristiche del Telepass. Non solo: permetterà anche il pagamento di una serie di servizi legati alla mobilità, come multe, bollo auto, parcheggi, ZTL e rifornimento. Questo dispositivo sarà offerto da Unipol gratuitamente per sei mesi, e successivamente al prezzo di 1 euro al mese (contro i 22 euro annui, con rincaro compreso, di Telepass).
“Siamo il primo operatore ad aver ottenuto la certificazione con la nuova normativa europea di Servizio di telepedaggio europeo. Così, forti dei nostri 10 milioni di clienti assicurativi auto a cui poter proporre il prodotto, siamo entrati in un mercato dove fino a ieri non c’erano alternative”, ha dichiarato il Chief Beyond Insurance Officer di UnipolSai, Giacomo Lovati.
Unipolmove è utilizzabile per auto e moto con cilindrata superiore ai 150 cmc.

Una comparativa è qui
Telepass o UnipolMove. Quale scegliere?
e un'altra è qui
Telepass e UnipolMove: qual è meglio? Le differenze fra i due sistemi di telepedaggio

Vacanze alle porte, quale dispositivo di telepedaggio è più adatto alle nostre esigenze? Come funzionano? Quanto costano? Che vantaggi offrono?
Telepass ha sempre avuto il monopolio del telepedaggio. Il potere, come per magia, di far evitare le code al casello. Varcare le soglie dell'autostrada senza doversi fermare e litigare con bigliettini e monetine è uno di quei piccoli lussi irrinunciabili. Da qualche settimana però Telepass non è più l'unica scelta. E' infatti comparsa l'alternativa di Unipol che si chiama appunto UnipolMove. Che differenze ci sono tra le due offerte (base) e a chi sono più adatte?

Come funzionano?
Sostanzialmente l'utilizzo è lo stesso per entrambe le compagnie. Quando si sottoscrive il contratto si riceve un dispositivo elettronico da associare a una targa. Questo ci permetterà di entrare ed uscire dall'autostrada senza fermarci al casello. Il contratto prevede un canone mensile e il pagamento dei pedaggi autostradali. Entrambi sono legati a un conto corrente bancario.

Quanto costano?
Il canone mensile del Telepass Base è di 1,26. Tariffa che però aumenterà di 0,57 euro passando a 1,83 euro a partire dal 1° luglio. L'abbonamento a UnipolMove invece costa 1 € al mese e i primi 6 mesi sono gratis.

Che cosa offrono?

Il Telepass Base permette di pagare:
- il pedaggio su tutte le autostrade a pagamento italiane
- i parcheggi convenzionati
- gli ingressi all' “Area C” di Milano
- il traghettamento sullo stretto di Messina, in collaborazione con “Caronte and Tourist”

Con UnipolMove si può pagare:
- il pedaggio su tutte le autostrade a pagamento italiane

Attraverso l'App UnipolMove si pagano:
- Strisce blu e parcheggi convenzionati
- Bollo, PagoPA e altri pagamenti
- Rifornimento Carburante
- Area C di Milano

Condizioni particolari?
Telepass pensa ai motociclisti offrendo loro due vantaggi:
- Il 30% di sconto sulle tariffe autostradali per tutti quello che associano il dispositivo a una moto
- Canone mensile gratuito per tutti quelli che beneficiano dell'offerta moto abbinata ai servizi Telepass Pay o Telepass Pay “X”

Con UnipolMove il secondo dispositivo associato allo stesso conto costa solo 0,50 € al mese. Un vantaggio non indifferente per le famiglie. In alternativa è possibile cambiare dall'app la targa associata. Lo si può fare in ogni momento e quante volte si vuole senza alcun costo.


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Canone Telepass gratis per i motociclisti, a condizione che...

Messaggioda cts » 20 apr 2022 06:19

Canone Telepass gratis per i motociclisti, a condizione che...
Il canone mensile sarà gratuito per chi ha attivato lo Sconto Moto e già titolari delle offerte Telepass Pay o Telepass Pay “X” oppure che vi aderiranno entro la fine di agosto 2022

Buone notizie per i motociclisti che usano il telepedaggio. Il Gruppo Telepass ha infatti deciso di azzerare il canone mensile a partire dal 19 aprile. L'abbonamento al dispositivo di telepedaggio “Telepass Family” sarà gratuito "per tutti i motociclisti che abbiano attivato lo Sconto Moto e che siano già titolari delle offerte Telepass Pay o Telepass Pay “X” ovvero che vi aderiranno entro la fine di agosto 2022". Il canone sarà gratuito fino a quando l'abbonamento “Telepass Family” resterà attivo con lo Sconto Moto, e una offerte: Telepass Pay o Telepass Pay X.
In pratica tutti i motociclisti che già utilizzano il Telepass con lo Sconto Moto. se aderiscono o aderiranno a Telepass Pay o Telepass Pay X entro agosto vedranno azzerarsi il canone mensile.

Lo Sconto Moto è stato introdotto a luglio 2017, e rinnovato a più riprese e anche per il 2022. Permette di godere di uno sconto pari al 30% sulle tariffe autostradali dell'intera rete nazionale.

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Autostrade: pedaggi, arriva l'aumento

Messaggioda cts » 10 lug 2022 06:15

Autostrade: pedaggi, arriva l'aumento
L’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, annuncia l’aumento dei pedaggi autostradali dell’1,5%.

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Aspettiamoci presto un aumento dei pedaggi autostradali in Italia. Dopo il cibo, il carburante e le bollette, scatta l’aumento dei pedaggi dell’1,5%.
Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, ha fatto sapere che l’aumento annunciato (ma non ancora ufficializzato) non è legato al costo delle materie prime.
“Le nostre tariffe sono rimaste bloccate a partire dal 2018” – ha spiegato Tomasi. L’aumento delle tariffe sarebbe previsto dal piano economico finanziario di Autostrade a partire da fine giugno-luglio 2022. Per Tomasi, l’azienda “ne esce a testa altissima”, rispetto agli incrementi che abbiamo avuto modo di notare nel corso degli ultimi mesi. “È un incremento risibile, legato all'approvazione del piano economico finanziario”.

L’AD ha fatto anche sapere che la decisione è ancora in fase istruttoria e sarà decisa dalle autorità competenti, dopo quattro anni di blocco.
“In questi primi sei mesi noi abbiamo avuto un incremento importante in termini di costi dei materiali che varia dal 20 al 30% mediamente, poi ci sono voci di prezzo con incrementi superiori anche a questo”.
L’AD di Aspi ha poi continuato il suo intervento, durante un evento a Firenze, precisando che le voci di spesa non freneranno i piani di investimento futuri dell’azienda:
“Non può essere un meccanismo con il quale noi blocchiamo i nostri investimenti. Anzi noi dobbiamo continuare a investire nella speranza che poi ci sia anche un elemento speculativo in questa fase che possa in qualche modo rientrare, anzi non possiamo non pensarlo”.

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Autostrade: arriva anche Mooney e la sfida sul telepedaggio si fa sempre più interessante

Messaggioda cts » 10 lug 2022 06:21


Autostrade: arriva anche Mooney e la sfida sul telepedaggio si fa sempre più interessante
I concorrenti di Telepass aumentano. Dopo UnipolMove arriva MooneyGo

Una volta Telepass era sinonimo di telepedaggio, ma dopo la liberalizzazione il mercato si sta affollando di concorrenti. A dire il vero per ora c'è soltanto UnipolMove, ma nei prossimi mesi arriverà anche MooneyGo. Mooney è un brand conosciuto ai motociclisti perché è lo sponsor del team di Valentino Rossi nel motomondiale.
La Fintech è specializzata in pagamenti elettronici e con il marchio MooneyGo entrerà nel business del telepedaggio. "Sarà un'evoluzione naturale del business della mobilità nel quale siamo presenti con MyCicero, che abbiamo rilevato nel 2020. La novità di MooneyGo saranno offerte tariffarie flessibili e competitive" ha detto a Il Sole 24 Ore l'amministratore delegato Emilio Petrone.

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Autostrade: come passare da Telepass a Unipolmove, la procedura completa

Messaggioda cts » 04 mag 2024 18:27

Autostrade: come passare da Telepass a Unipolmove, la procedura completa
Di recente Telepass ha annunciato un cospicuo aumento delle tariffe a partire dal 1 luglio 2024, pertanto non stupisce se alcuni consumatori hanno deciso di scandagliare il mercato alla ricerca di una soluzione ugualmente valida ma ad un prezzo più contenuto.

Vantaggi e svantaggi telepedaggio
Prima di focalizzarci sulle procedure da seguire per passare da un operatore all'altro, ricordiamo tutti gli aspetti positivi (e negativi) di questi servizi. Tra i positivi è indubbiamente necessario citare la possibilità di non fare più le code ai caselli autostradali, l'accesso a sistemi di pagamenti elettronici per strisce blu, AreaC, sistemi di trasporto e molto altro. Tra gli aspetti negativi, ovviamente, la presenza di un canone che può essere di varia misura a seconda dell'operatore scelto, delle offerte in corso e delle necessità personali.

Come disdire Telepass
Per evitare il rinnovo automatico del contratto con le nuove tariffe del Telepass, è fondamentale procedere con la disdetta entro il 30 giugno 2024. Tale procedura può essere effettuata senza incorrere in penalità o costi aggiuntivi e può essere completata tramite diversi metodi.
Per esempio, è possibile inviare una e-mail oppure utilizzare la posta elettronica certificata (PEC). In alternativa, è ammessa la comunicazione tramite posta tradizionale.
Per coloro che preferiscono interagire di persona, è possibile recarsi direttamente presso i Telepass Store, nei Centri servizi dei gestori autostradali e in altri punti vendita o assistenza autorizzati, con un elenco aggiornato disponibile sul sito e sull'app di Telepass.
Infine, è possibile contattare telefonicamente il Call Center; durante la comunicazione è importante fornire le proprie informazioni personali e specificare che la disdetta è motivata dalla "Proposta di modifica unilaterale del contratto" ricevuta, indicando anche se si desidera rescindere l'intero contratto Telepass Family o solo l'Opzione Twin, se attiva.

Più in dettaglio:

E-mail: gestionecontratto@telepass.com
PEC: assistenza@pec.telepass.com
Posta tradizionale: TELEPASS S.p.A. – Customer Care, Via del Serafico 49 – 00142 ROMA
Di persona: nei Telepass Store, nei Centri servizi dei gestori autostradali, e in altri punti vendita o assistenza autorizzati
Telefonicamente: numero verde 800.904.940

In seguito alla disdetta è necessario inviare il dispositivo per finalizzare la cessazione del contratto; questo passaggio può essere eseguito in uno dei Telepass Store, Centro Servizi Telepass, o Telepass Point, oppure inviandolo tramite raccomandata postale all’indirizzo: Telepass S.p.A. – Via del Serafico 49 – 00142 Roma.

Come passare a Unipolmove (da Telepass)
Come anticipato, a partire dal primo luglio 2024, i titolari del Telepass dovranno prepararsi a un aumento significativo del canone, che raggiungerà la cifra di 3,90 euro mensili, equivalente a 11,70 euro per trimestre. Questa decisione è stata annunciata dalla società Telepass e giustificata con la necessità di fronteggiare costi in continua crescita relativi allo sviluppo tecnologico dei servizi e degli strumenti di pagamento connessi alla mobilità.
Tuttavia, di fronte a questa decisione, molti utenti stanno reagendo rescindendo il proprio contratto con Telepass e cercando alternative più convenienti in termini di rapporto qualità-prezzo. In questo articolo, ci focalizziamo su UnipolMove, una delle soluzioni alternative che sta guadagnando popolarità tra coloro che cercano un'opzione più vantaggiosa sul fronte economico.

Unipolmove, canone e costi
UnipolMove emerge come una valida alternativa al servizio offerto da Telepass, garantendo una vasta gamma di servizi simili tra cui il telepedaggio, l'accesso ai parcheggi convenzionati, l'utilizzo delle strisce blu e l'attraversamento dell'Area C di Milano. Al momento, UnipolMove sta promuovendo un'offerta altamente vantaggiosa che scadrà il 7 maggio 2024, consistente nella fornitura gratuita di due dispositivi per un intero anno.
Questa promozione risulta particolarmente attraente se si considera che il costo standard per due dispositivi è di 2,50 euro al mese. Tale iniziativa rende quindi estremamente conveniente la transizione verso questo servizio alternativo. È inoltre importante sottolineare che dopo il primo anno, gli utenti hanno la possibilità di cambiare servizio senza incorrere in penalità o costi di chiusura.

Attenzione solo se viaggiate in Sicilia: al momento, come indicato in questa pagina, il servizio UnipolMove NON è ancora attivo.

Come acquistare UnipolMove online
Per procurarsi il dispositivo UnipolMove online, è sufficiente accedere alla relativa pagina promozionale. Una volta sulla pagina, è possibile procedere cliccando sull'opzione "Acquista ora". Successivamente, sarà necessario completare la registrazione e inserire le informazioni richieste.
Effettuato l'ordine, il dispositivo sarà spedito all'indirizzo indicato durante la procedura d'acquisto, di norma entro 4 o 5 giorni lavorativi. Al momento della presa in carico dell'ordine da parte del corriere, verrà inviato un SMS contenente un link tramite il quale sarà possibile modificare la data di consegna, cambiare l'indirizzo di spedizione, optare per il ritiro presso un punto GLS o scegliere un punto di ritiro proposto dal corriere stesso.

Come acquistare UnipolMove in agenzia
Per coloro che preferiscono un approccio più diretto, UnipolMove offre la possibilità di acquistare il dispositivo presso qualsiasi agenzia UnipolSai, usufruendo degli stessi vantaggi promozionali disponibili online. Questa opzione presenta diversi vantaggi, tra cui la consegna immediata del dispositivo direttamente in agenzia, a differenza dell'acquisto online che richiede una spedizione. La lista di tutte le agenzie è disponibile a questo indirizzo.
Inoltre, l'assistenza per eventuali problemi fisici al dispositivo è gestita direttamente in agenzia: in caso di necessità, il dispositivo può essere sostituito immediatamente.


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